Ho letto con attenzione il programma di Matteo Renzi e quello di Pierluigi Bersani e,con grande soddisfazione,ho verificato che sono molto simili:sarebbe stato un vero disastro se due membri dello stesso partito avessero programmi diametralmente opposti!
Ci sono sfumature diverse:Renzi mette l'accento più su una economia integrata pubblico-privato,mentre Bersani insiste di più sulla funzione regolatrice dello Stato.
Sulle riforme che devono riguardare la politica sono invece molto vicini:una politica più sobria,che costa meno,più semplificata nelle sue articolazioni(Stato ed Enti locali),meno invasiva nei settori tecnici che devono essere affidati ad esperti.
A questo proposito lancio un'idea:una Scuola di Alta Amministrazione Pubblica(tipo quella francese) che formi i futuri manager amministrativi,servitori dello Stato come Carlo Azeglio Ciampi.
Renzi ha avuto l'ardire di lanciare la campagna della rottamazione,necessaria per smuovere le acque all'interno del Partito.
Diciamo che nello Statuto del PD era già scritto tutto,ma che il rinnovamento,almeno a livello centrale,andava un po' a rilento.
Cosa ,però ,non mi piace in Matteo Renzi:
1)la parola "rottamazione" riferita alle persone è violenta:si rottama una automobile non una persona.
Avrei preferito "alternativa".
Secondo me è giusto valutare l'azione politica dei nostri dirigenti,criticarli per gli errori politici fatti e invitarli a fare un passo indietro:però non si attaccano le persone,le loro storie;stiamo comunque parlando di persone che hanno dedicato la loro vita alla politica,al servizio dello Stato ed è troppo facile giudicare per chi non ha ancora potuto "sbagliare".
2)la forma scelta per la sua campagna elettorale:troppo show,troppe battute fatte apposta per richiamare l'applauso,la frequentazione di personaggi che con la sinistra nulla hanno a che fare.
3)un eccesso di personalismo,come se Renzi non facesse parte del PD.
Cosa,invece,mi convince in Bersani:
1)la capacità di unire:saremo una coalizione
2)la sua storia, contraddistinta dal pragmatismo,dal saper lavorare in squadra,dalla mancanza di arroganza
3)il suo amore per il PD,partito giovane e non ancora completamente amalgamato nelle sue anime ma che è l'unica vera novità del panorama politico italiano.
Concludendo La Festa Nazionale Bersani ha detto
"vogliamogli bene a questo partito!"vogliamo bene all'Italia"
Per questo alle primarie voterò Bersani.
1 commento:
IL titolo mi piace molto!!!aahahahahahah
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