domenica 20 febbraio 2011

ADESSO!



In tutte le piazze d'Italia,straodinariamente piene di normalissime donne e normalissime uomini,domenica 13 febbraio alla domanda SE NON ORA ,QUANDO abbiamo risposto
ADESSO!

E lo volevamo con forza ,per salvarci da una deriva pericolossisima.

Ma,poi,quando siamo tornati a casa abbiamo dovuto confrontarci con la realtà:non basta dirgli
DIMETTITI
perchè B.lo faccia.


In Parlamento, Berlusconi continua a comprarsi senatori e deputati,i suoi avvocati,che paghiamo noi,studiano giorno e notte per salvarlo dai processi,all 'estero ridono di noi ma poi,giustamente,pensano che tocca agli italiani cambiarela loro situazione politica.
Adesso farà di tutto per cambiare la Giustizia e la Costituzione.
Inutile richiamarsi al senso dello Stato:Berlusconi non sa che cosa è lo Stato,non gliene frega niente,e i "suoi"parlamentari sono appunto sua proprietà,con lui vincono o con lui spariscono dalla circolazione.
Ha tutta la comunicazione nelle sue mani.
E' già un miracolo che una parte degli italiani si mobiliti e reagisca pubblicamente.
Ma da questo a riuscire a mandarlo a casa ce ne corre.
Sapete quale è la mia paura?
Che,ancora una volta,sui tempi lunghi,siano i nostri dirigenti a dividersi,a fare distinguo( a breve in parlamento si discute sul Testamento biologico e già si sentono voci discordi)a parlare con mille voci.
E che l'opposizione tutta cerchi la sua piccola e individuale visibilità.
Sarebbe la fine anche della speranza per tutti quegli italiani che hanno gridato
ADESSO!

venerdì 18 febbraio 2011

Democrazia

Ci sono grandi cambiamenti nel mondo. Intere popolazioni, oppresse da vecchi e nuovi tiranni, scendono nelle piazze delle più importanti città e sfidano, anche con la vita, i vari regimi. Alcuni di questi moderni imperatori, dopo una resistenza dettata più per prendere tempo per poter raccimolare le varie fortune accumulate in vari anni, scappano in posti più o meno sicuri. Altri non ne vogliono proprio sapere di abbandonare il potere e a costo di aumentare l'odio nei loro confronti ordinano alle forze dell'ordine e all'esercito di reprimere il più possibile la sommossa popolare e nonostante questo, nonostante il pericolo di essere rinchiusi in carceri ed essere trattati da bestie, nonostante il pericolo di ricevere una pallottola in fronte, sono migliaia le persone che si riversano nelle strade per giorni e giorni chiedendo una cosa sola: democrazia.
Il 13 febbraio scorso ero in piazza, invitato alla manifestazione delle donne a Genova. C'è chi dice che eravamo in 50.000, io dico che eravamo tantissimi ed era bellissimo. Si chiedeva di rimettere ordine ai ruoli della donna, di ripristinare un diritto sacrosanto che è quello che ognuna di loro deve avere le stesse possibilità di lavoro, studio, carriera indipendentemente dalle misure del corpo. Ed io, con la mia presenza, rivendicavo la dignità di essere uomo che non considera l'altro sesso come una merce, come una "cosa" da sfruttare. E mentre ero lì a gridare la mia rabbia pensavo alla possibilità di una manifestazione permanente contro questo regime.
Non so se questo si verificherà mai e la mia perplessità è dovuta al fatto che in Italia, malgrado tutto, si sta ancora troppo bene. E oltre a questo c'è troppo disinteresse e troppo egoismo da parte di tutti. La popolazione che realmente soffre ha i numeri molto risicati e non fa notizia. Siamo troppo distratti da specchietti per allodole. Nonostante l'economia non decolli abbiamo le case piene di oggetti tecnologici dell'ultima generazione, macchine di cilindrate esagerate. Al congresso per capire la situazione dei precari nel mondo del lavoro preferiamo correre a casa per assistere alla puntata del grande fratello, lì i giovani che possono andare a quel reality sono molto pochi ma se ci riescono.... sai che botto!
Siamo un paese drogato, i bombardamenti mediatici ci hanno fatto perdere il senso delle cose, e non solo verso i prodotti in vendita, gli usi e i costumi, il modo di essere. C'è chi ha il potere di raccontarci qualsiasi cosa pur di difendere il proprio interesse, c'è chi ci vuol farci indossare i "pantaloni dalla testa" piuttosto che ammettere di aver sbagliato. Ma, ho sempre detto, non mi fa paura chi dice che gli italiani sono tutti comunisti, i magistrati un cancro, che il tricolore lo uso come carta igienica... mi fa paura chi crede a queste cose, mi fanno paura quei milioni di italiani che con il loro voto hanno premiato chi sostiene queste cose, che con il loro voto hanno mandato a capo del Governo un imprenditore che oltre a salvaguardare i propri interessi non sa fare altro e che ha drogato (ecco di nuovo questa parola) chi lo sostiene a spada tratta.
E permettetemi di aggiungere: con il beneplacito di altri grandi potenti del mondo. Come succede ora. L'America, questo arbitro molto parziale, che oggi sostiene le sommosse iraniane, che ieri sosteneva i Mubarak, che ieri l'altro per paura del comunismo ha sostenuto l'avvento del berlusconismo, condiziona le politiche e le strategie del mondo intero e questo a mio misero parere non è assolutamente giusto. Nonostante oggi ci sia un presidente degli Stati Uniti che mi appassiona credo che gli unici che possano decidere sulle sorti del nostro Paese siamo soltanto noi con l'unico modo più democratico possibile per mandare a casa il "nostro" imperatore. il voto. oggi non bisogna avere perplessità. Una grande coalizione costituente, tutti insieme gli oppositori al centro destra. Un presidente del consiglio "laico", sganciato dai partiti. Un tempo necessariamente utile per fare le riforme essenziali, prima fra tutte la legge elettorale e poi... liberi tutti, cittadini di nuovo alle urne e chi vincerà governerà.

domenica 13 febbraio 2011

Se non ora quando?


Grande, grandissima manifestazione oggi a Genova. Una piazza De Ferrari gremita come non si è più vista da un pò di tempo. Donne, nonne, mamme, ragazze, e perchè no, anche tanti uomini, uniti in un solo grido DIMISSIONI!!!. Un bel colpo d'occhio, un bel fiume umano snodato da Caricamento fino al cuore di Genova e non tutti sono potuti entrare in piazza. E dalle donne una proposta veramente da far pensare: facciamo come in Egitto, occupiamo le piazze, le strade e costringiamo il premier a dimettersi, anzi costringiamolo a lasciare il Paese lui e le "sue" preferite.

giovedì 10 febbraio 2011

Vincenzi pesca un assessore nel Pdl e....

Come anticipato dal Secolo XIX, Marta Vincenzi cambia ancora. E, questa volta, il “rimpasto” - il quarto da inizio mandato, nell’estate 2007, senza contare le varie redistribuzioni di deleghe - è di quelli col botto.
Pasquale Ottonello, presidente del municipio Medio Levante, eletto nelle file di Forza Italia, prende il posto di Elisabetta Corda, assessore uscente alle Manutenzioni e ad Aster, l’azienda comunale finita nella tempesta in seguito all’inchiesta del Secolo XIX sullo stato del patrimonio pubblico.
.......

Questo l'articolo apparso oggi sul Secolo XIX e a parte il mio grande smarrimento e la mia grande perplessità pubblico qui di seguito alcune e-mail arrivate oggi.


10.02 Ore 14.48
Cari amici e compagni
Vedo il Regionale delle 14, vi scrivo questo a botta calda perchè tra un pò, magari mi sbolle l'ira e ci ripenso.
Ormai sono un rottamato e mi sta bene così. Ma questa di 8Nello arruolato dalla sindaca, supera la mia sopportazione, che è pur grande, dovuta a quasi 45 anni di militanza nel partito (o nei partiti...).
Sabato dovrei ritirare la tessera, credo che a questo punto rimanderò di qualche settimana, non so come difendere il mio onore politico e quasi 50 anni di militanza politica.Questo figuro era il responsabile della Uil trasporti ai tempi della lotta in porto, durante un'assemblea al cinema "Augustus", mentre c'erano in gioco i destini di qualche migliaio di famiglie, costui rideva e scherzava nei corridoi. Fu richiamato a furor di popolo al palco, e si presentò con la faccia di circostanza.
Spero che qualcuno sia in grado di tenere la "schiena dritta" come si usa dire da un pò di tempo a questa parte, diversamente penso che sia giunto il momento per qualcuno di trarre le dovute conseguenze.
Siamo già un partito in grande affanno, se ci facciamo trattare come se fossimo una bocciofila di periferia a seconda degli umori dalla sindaca possiamo andare veramente tutti a casa.
P.S. guardate che se la sindaca voleva un quadro dal territorio, ce ne sono altri che si sbattono dalla mattina alla sera nei municipi della città molto, ma molto più bravi, senza necessariamente prendere uno dall'altra parte.
Saluti a tutti Renzo
Ore 15,56
Concordo con te al 100%
ciao Marco

Ore 16,20
Ma non siamo in anticipo sul primo aprile? È uno scherzo, veero?
In valle Ottonello lo conosciamo bene. L'ultima volta che ho avuto il "piacere" di incontrarlo è stato ad una riunione sulla legge finanziaria organizzata dal PDL, ospite Vinai, in cui difese a spada tratta la manovra estiva che lo stesso Vinai giudicava estremamente pesante nei confronti degli enti locali. Anzi il prode Ottonello sghignazzò dicendo che i comuni avrebbero ripreso fiato dal 2014, giusto in tempo per aizzare gli elettori contro la Vincenzi e farle perdere le elezioni. Il tutto è stato ripreso da Tele Masone, bisognerebbe far pervenire il filmato alla cara Sindaco
La mia posizione nei confronti dell’UDC è risaputa, ho il naso già tappato, questa non la sopporto proprio! Anche la mia tessera può aspettare! Largo al nuovo che avanza!
Saluti Giuseppe
Ore 22,04
Commento del segretario provinciale su questo fatto:
Altra chiave di lettura dagli organismi provinciali del Pd: “Prendiamo atto della decisione che rientra nella sfera di autonomia del Sindaco che ha nelle sue competenze questa facoltà – ha detto Victor Rasetto, segretario provinciale – Domani riuniremo la Segreteria Provinciale con il Gruppo PD in Comune per effettuare le nostre valutazioni.
E’ chiaro che questa scelta apre una voragine nel corpo già debole del centro destra e rimarca la crisi politica di quella coalizione e della tenuta del PDL. Se il Presidente del Municipio MedioLevante, uomo di consolidata esperienza amministrativa, decide di abbandonare il PDL questa è la prova dell’esistenza di un problema che va oltre il disagio dovuto a ragioni locali e nazionali”.
Vorrei sapere che cosa apre questa questione nel nostro corpo, cosi robusto e vigoroso da sembrare Maciste (per i più giovani, un eroe dei B- movie degli anni 60) dico questo per riderci un pò sopra, ma non ci riesco, mi vengono invece le lacrime, il mio segretarietto dice che nel Pdl si è aperta una voragine, allora nel Pd si è aperta la faglia di S. Andreas.......
....Renzo
Ore 23,14
Prendiamo pure atto che questa è una scelta libera della nostra Sindaca ,ma la nostra Sindaca prenda pure atto ,che la campagna elettorale se la farà Lei con pochi intimi ,in quanto al Partito ,caro Victor Rasetto ,pensiamo alle nostre problematiche ,alle ricadute che questa scelta avrà sul Partito ,abbiamo iniziato il tesseramento ......se si vuole affondare il Partito ditecelo chiaro ,se non è cosi ,il nostro Segretario Provinciale ,svolga il ruolo che il Partito le ha affidato .Oggi pomeriggio ,un vecchio compagno è venuto a rinnovare la tessera per la cinquantesima volta ,con molta amarezza ha detto "Se continua cosi sarà l'ultima " Linda
Ore 23,48
C'è una parola semplice che vale tanti discorsi: trasformismo. Pareva che fossimo contrari. Maurizio
11.02 Ore 11.45
da rottamato a rottamato !!!! che altro ci dobbiamo aspettare? concordo in toto con quello che hai detto. ciao mino.
Ore 22,53
E' la "Nuova Stagione" ragazzi....è la "Nuova Stagione".
Da uno sempre piu deluso,
Stefano

11.02 Ore 17.53
A me questa stagione fa veramente anguscia. Marco

sabato 5 febbraio 2011

SE NON ORA ,QUANDO?

DOMENICA 13 FEBBRAIO

MANIFESTAZIONE A GENOVA,P.zza CARICAMENTO

ORE 15

Le donne scendono in piazza per dire no al postribolo berlusconiano
Troviamoci in tante con sciarpe bianche,pentole e coperchi per gridare:


DIGNITA’, DIRITTI, DIMISSIONI

giovedì 3 febbraio 2011


Data 09/02/2011 Ora 20.00 Tipo Consiglio Municipale Numero: 2
Luogo Piazza Gaggero, 2 - 16158 Genova Sessione 1° Convocazione

Numero Con il seguente ORDINE DEL GIORNO
1 Comunicazioni Presidente e informativa circa attività della Giunta (ex art. 70 Statuto Comune di Genova)
2 Riorganizzazione servizi AMT sul territorio: problematiche conseguenti. Invitati Vicesindaco Pissarello e Responsabili AMT ore 21.00.
3 Approvazione verbali discussioni Consigli Municipali del 28/10/2010, 16/12/2010, 25/01/2011.
4 Mozione 33515 presentata dalla Lega Nord ad oggetto: Controlli Campi nomadi abusivi nel Municipio VII.

Cordiali saluti.
IL PRESIDENTE Mauro Avvenente

martedì 1 febbraio 2011

Internet in Valcerusa... questo sconosciuto!

Il Partito Democratico della Valcerusa in questi giorni è impegnato in una raccolta di firme per una Petizione Popolare da spedire ai vari rappresentanti delle Istituzioni genovesi riguardante la richiesta di una soluzione rapida ed efficace ai problemi derivanti dal collegamento Internet ADSL. Il testo che segue è la lettera che chiediamo ai cittadini di firmare.

PETIZIONE POPOLARE
i cittadini residenti nella Valcerusa
C H I E D O N O
al Presidente della Regione Liguria Claudio BURLANDO, al Sindaco di Genova Marta VINCENZI, al Presidente del Municipio VII° Ponente Mauro AVVENENTE, di intervenire presso la Telecom affinchè venga garantito a tutti coloro che hanno un contratto di connessione ad Internet, tramite ADSL, una velocità di navigazione in linea con quanto pagano.
La società Telecom e le altre che offrono servizio ADSL vendono contratti da 2 (Mbyte) a 7 (Mbyte), velocità che nella nostra vallata non si sono mai raggiunte.
La scarsa velocità si ripercuote anche sul funzionamento dell'Ufficio Postale già ridotto a soli 3 giorni alla settimana.
I cittadini ritengono che le attuali conoscenze tecnologiche debbano assicurare a tutti gli utenti un servizio internet efficiente e generalizzato.
Pertanto l'invito che il PD della Valcerusa rivolge a tutti è quello di firmare la petizione che sta già passando tramite gli iscritti al PD stesso.
Più persone firmano, più incisiva sarà la sacrosanta richiesta di poter usufruire del servizio Internet.