lunedì 13 giugno 2011

Lasciateci cantare....

Bè cosa possiamo dire?... E' stato un plebiscito, è stato un grido all'unisono contro questi "nostri" governanti. Gli abbiamo gridato che siamo stufi, che non ci piacciono questi tipi di progranmmi, vogliamo che il governo si impegni a risolvere i problemi di tutti e non di uno solo. L'uomo che ride, oggi sicuramente, riderà un pò meno. In quindici giorni due sonore batoste, una di seguito all'altra e come dice il proverbio... non c'è due senza..... Nel post dopo di questo i risultati elettorali ottenuti nei tre seggi della Valcerusa che rispecchiano in pieno l'andamento nazionale sia per quanto riguarda la percentuale dei votanti che quella dei risultati del "SI".

Risultati Referendum in Valcerusa

 

QUESITO N. 1

  3(Fiorino) 4 (Fabbriche) 5(ex Perogrosso)
Elettori

250

491

320

Votanti

147 (58,8%)

303 (61,7%)

216 (67,5%)

Schede Bianche

1

1

Schede Nulle  

1

 
Voti Validi

147

301

215

SI

142 (96,5%)

285 (94,6%)

212 (98,6%)

NO

5 (3,5%)

16 (5,4%)

3 (1,4%)

QUESITO N. 2

  3(Fiorino) 4 (Fabbriche) 5(ex Perogrosso)
Elettori

250

491

320

Votanti

147 (58,8%)

303 (61,7%)

216 (67,5%)

Schede Bianche

 

2

1

Schede Nulle  

1

 
Voti Validi

147

300

215

SI

143 (97,2%)

290 (96,6%)

212 (98,6%)

NO

4  (2,8%)

10 (3,4%)

3 (1,4%)

QUESITO N. 3

  3(Fiorino) 4 (Fabbriche) 5(ex Perogrosso)
Elettori

250

491

320

Votanti

147 (58,8%)

303 (61,7%)

216 (67,5%)

Schede Bianche

 

1

1

Schede Nulle  

1

 
Voti Validi

147

302

214

SI

142 (96,6%)

285 (94,4%)

212 (99%)

NO

5 (3,4%)

16 (5,6%)

3 (1%)

QUESITO N. 4

  3(Fiorino) 4 (Fabbriche) 5(ex Perogrosso)
Elettori

250

491

320

Votanti

146 (58,8%)

303 (61,7%)

216 (67,5%)

Schede Bianche

 

 

1

Schede Nulle  

2

 
Voti Validi

146

303

216

SI

141 (96,6%)

288 (95%)

213 (98,6%)

NO

5 (3,4%)

13 (5%)

2 (1,4%)

martedì 7 giugno 2011



Data 9 giugno 2011 Ora 18 Tipo Consiglio Municipale Numero: 8
Luogo Palazzine Centro Remiero Pra' - 16157 Genova Sessione 1° Convocazione


Numero Con il seguente ORDINE DEL GIORNO

1) Comunicazioni Presidente e informativa circa attività della Giunta (ex art. 70 Statuto Comune di Genova);

2) Problematiche afferenti :
a) Container radioattivo;
b) Accatastamento container aree antistanti Palmaro;
c) Rumori provenienti dal porto

Cordiali saluti.
IL PRESIDENTE Mauro Avvenente

lunedì 6 giugno 2011

Sempre sul Referendum

E continuiamo a parlare di Referendum. Purtroppo questa volta sarà molto difficile portare i fac-simili nelle case dei nostri concittadini. Sembra che non esista di questo materiale. E non si potrà neanche fare pubblicità con manifestini preparati da noi perchè è severamente vietato attaccarli fuori dagli spazi predestinati a questo scopo e quindi le "nostre" cabine dell'AMT sono off limit, pena fior di euro di multa. Quindi non potendo attuare la classica battuta porta a porta non resta altro da fare che parlare al nostro vicino, fargli capire l'importanza di recarsi alle urne il12 e 13 giugno prossimo. Per il nostro futuro, per il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti. Questa settimana usiamola per contattare amici, parenti, conoscenti. Come si diceva una volta: "NESSUN VOTO VADA PERDUTO!!!" . L'importante sarà raggiungere quel 50% più 1 che servirà a rendere efficace il referendum e con i quattro "SI" che risulteranno sicuramente i vincitori faremo capire ai nostri governanti che siamo un popolo pensante e non un branco di pecore pronte a seguire chi ha il bastone nelle mani!!!. E di questo, poi, qualcuno ne dovrà tenere conto.....

domenica 5 giugno 2011

Il referendum

Que­sito n. 1 – re­fe­ren­dum ac­qua pub­blica – abro­ga­zione af­fi­da­mento ser­vi­zio ad ope­ra­tori privati

Re­fe­ren­dum po­po­lare n. 1 – SCHEDA DI COLORE ROSSO
“Vo­lete voi che sia abro­gato l’art. 23 bis (Ser­vizi pub­blici lo­cali di ri­le­vanza eco­no­mica) del de­creto legge 25 giu­gno 2008 n.112 “Di­spo­si­zioni ur­genti per lo svi­luppo eco­no­mico, la sem­pli­fi­ca­zione, la com­pe­ti­ti­vità, la sta­bi­liz­za­zione della fi­nanza pub­blica e la pe­re­qua­zione tri­bu­ta­ria” con­ver­tito, con mo­di­fi­ca­zioni, in legge 6 ago­sto 2008, n.133, come mo­di­fi­cato dall’art.30, comma 26 della legge 23 lu­glio 2009, n.99 re­cante “Di­spo­si­zioni per lo svi­luppo e l’internazionalizzazione delle im­prese, non­ché in ma­te­ria di ener­gia” e dall’art.15 del de­creto legge 25 set­tem­bre 2009, n.135, re­cante “Di­spo­si­zioni ur­genti per l’attuazione di ob­bli­ghi co­mu­ni­tari e per l’esecuzione di sen­tenze della corte di giu­sti­zia della Co­mu­nità eu­ro­pea” con­ver­tito, con mo­di­fi­ca­zioni, in legge 20 no­vem­bre 2009, n.166, nel te­sto ri­sul­tante a se­guito della sen­tenza n.325 del 2010 della Corte costituzionale?”.

Nota: Il primo que­sito sulla pri­va­tiz­za­zione dell’ac­qua pub­blica ri­guarda le mo­da­lità di af­fi­da­mento e ge­stione dei ser­vizi pub­blici lo­cali di ri­le­vanza economica.

Si deve vo­tare SÌ se si è con­tro la pri­va­tiz­za­zione dell’acqua e con­tro la ge­stione dei ser­vizi idrici da parte di pri­vati.

Si deve vo­tate NO se si è a fa­vore della le­gi­sla­zione attuale.


Que­sito n. 2 – re­fe­ren­dum ac­qua pub­blica – abro­ga­zione cal­colo ta­riffa se­condo lo­gi­che di “mercato”

Re­fe­ren­dum po­po­lare n. 2 – SCHEDA DI COLORE GIALLO
“Vo­lete voi che sia abro­gato il comma 1, dell’art. 154 (Ta­riffa del ser­vi­zio idrico in­te­grato) del De­creto Le­gi­sla­tivo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in ma­te­ria am­bien­tale”, li­mi­ta­ta­mente alla se­guente parte: “dell’adeguatezza della re­mu­ne­ra­zione del ca­pi­tale investito”?”.

Nota: Il se­condo que­sito sulla pri­va­tiz­za­zione dell’ac­qua pub­blica ri­guarda la de­ter­mi­na­zione della ta­riffa del ser­vi­zio idrico in­te­grato in base all’adeguata re­mu­ne­ra­zione del ca­pi­tale in­ve­stito. In que­sto caso agli elet­tori viene pro­po­sta una abro­ga­zione par­ziale della norma.

Si deve vo­tare SÌ se si è con­tro la norma che per­met­tere il pro­fitto (non il re­cu­pero dei co­sti di ge­stione e di in­ve­sti­mento, ma il gua­da­gno d’impresa) nell’erogazione del bene Ac­qua po­ta­bile.

Si deve vo­tate NO se si è a fa­vore della le­gi­sla­zione at­tuale che am­mette tale guadagno.


Que­sito n. 3 – re­fe­ren­dum ener­gia nucleare

Re­fe­ren­dum po­po­lare n. 3 – SCHEDA DI COLORE GRIGIO
“Vo­lete voi che sia abro­gato il decreto-legge 25 giu­gno 2008, n. 112, con­ver­tito con mo­di­fi­ca­zioni, dalla legge 6 ago­sto 2008, n. 133, nel te­sto ri­sul­tante per ef­fetto di mo­di­fi­ca­zioni ed in­te­gra­zioni suc­ces­sive, re­cante Di­spo­si­zioni ur­genti per lo svi­luppo eco­no­mico, la sem­pli­fi­ca­zione, la com­pe­ti­ti­vità, la sta­bi­liz­za­zione della fi­nanza pub­blica e la pe­re­qua­zione tri­bu­ta­ria, li­mi­ta­ta­mente alle se­guenti parti: art. 7, comma 1, let­tera d: rea­liz­za­zione nel ter­ri­to­rio na­zio­nale di im­pianti di pro­du­zione di ener­gia nucleare?”.

Nota: Lungo e ar­ti­co­lato il que­sito re­fe­ren­da­rio per abro­gare la norma per la “rea­liz­za­zione nel ter­ri­to­rio na­zio­nale di im­pianti di pro­du­zione di ener­gia nu­cleare”. Si tratta di una parte del de­creto legge re­cante “Di­spo­si­zioni ur­genti per lo svi­luppo eco­no­mico, la sem­pli­fi­ca­zione, la com­pe­ti­ti­vità, la sta­bi­liz­za­zione della fi­nanza pub­blica e la pe­re­qua­zione tri­bu­ta­ria” fir­mato il 25 giu­gno 2008 e con­ver­tito in legge “con mo­di­fi­ca­zioni” il 6 ago­sto dello stesso anno.

Si deve vo­tare SÌ se si è con­tro la co­stru­zione di Cen­trali Nu­cleari in Italia.

Si deve vo­tate NO se si è a fa­vore della le­gi­sla­zione at­tuale che le prevede.


Que­sito n. 4 – re­fe­ren­dum le­git­timo impedimento

Re­fe­ren­dum po­po­lare n. 4 – SCHEDA DI COLORE VERDE CHIARO

“Vo­lete voi che siano abro­gati l’articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 non­chè l’articolo 1 della legge 7 aprile 2010 nu­mero 51 re­cante “di­spo­si­zioni in ma­te­ria di im­pe­di­mento a com­pa­rire in udienza?”.

Nota: Que­sto que­sito, per abro­gare la legge sul le­git­timo im­pe­di­mento, è quello dalle pos­si­bili ri­per­cus­sioni po­li­ti­che più forti. Dopo la di­chia­ra­zione di par­ziale in­co­sti­tu­zio­nale della legge sul le­git­timo im­pe­di­mento, la Corte di Cas­sa­zione ha au­to­riz­zato, con or­di­nanza, lo svol­gi­mento del referendum.

Si deve vo­tare SÌ se si è con­trari al prin­ci­pio che Pre­si­dente del con­si­glio o mi­ni­stro pos­sano de­ci­dere di non com­pa­rire in tri­bu­nale nei pro­cessi che li ri­guar­dano.

Si deve vo­tate NO se si è a fa­vore della le­gi­sla­zione at­tuale che pre­vede que­sto “scudo” nei con­fronti del si­stema giudiziario.