Ma il bello della cosa, e di questo ringrazio il fonico del programma che non ha spento il microfono di Vendola, è che al termine dell'intervento si è sentito distintamente un bel "ma vaffan culo" rivolto a Gasparri e alla sua claque.
Finalmente!, perchè è così che mi sarei immaginato di sentire dire un giorno a chi con il ragionamento risponde con l'arroganza. Come succede tutte le volte che di fronte a qualche esponente del centro sinistra si viene a trovare un Gasparri, un La Russa, un Cicchitto, un Bondi.
Gente che per compiacere il proprio padrone non rinuncia a massacrare l'interlocutore, ad aggredire verbalmente e in modo pesante chi contraddice il pensiero del capo.
Si ci stava proprio tutto quel vaffan culo, una volta tanto bisognerebbe che qualcuno tiri fuori gli attributi e si rivolga al conduttore dicendo che così non si può accettare di continuare a discutere, finché questi non si danno una calmata mi alzo e me ne vado. Bisogna, insomma, far capire alla gente, allo spettatore, che noi siamo diversi. E poi pretendono la collaborazione da parte dell'opposizione! ma come si fa a ragionare con gente che per controbatterti si fa venire la bava alla bocca dalla rabbia.
Se avrete l'occasione di rivedere la puntata di Ballarò fatelo, vi farete un'idea di come la "velina" di turno (Laura Ravetto deputata del Pdl, avvocato) forse non si è solo seduta sulle ginocchia del Premier. Il suo modo di fare rasenta un servilismo mai sentito prima e anche qui, grazie al fonico che proprio non ne voleva sapere di spegnere i microfoni, si è sentita l'altra chicca uscire dalla bocca della bionda opinionista: "meno male che è venuto il terremoto in Abruzzo" (qui devo dire la verità Gasparri l'ha ammonita: non si dice meno male!)
Grazie fonico di Ballarò, grazie per avermi fatto vivere una serata di forti emozioni. E visto che io sono di parte (non posso farci niente), mi associo a Vendola e in un attimo di silenzio della trasmissione mi sentirete dire. "ma vaffan culo, fascisti di merda!"
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