… certo è proprio così! vogliamo analizzare?!?
Un Presidente del Consiglio che grazie a varie leggi ad personam si trova prosciolto da tutti i processi a suo carico e sicuramente alcuni di questi lo avrebbero visto condannato.
Una marea di personaggi con pendenze di vario genere che vanno dalla truffa al concorso in associazioni mafiose che siedono in un Parlamento e in un Senato che solo noi italiani possiamo accettare questo stato di cose.
Gente senza scrupoli, pronti a servire il padre padrone di casa Italia come tanti agnellini.
Personaggi che della situazione di quelli che non arrivano alla fine del mese non gliene può fregare di meno. Dilettanti della politica allo sbaraglio, restano in piedi solo perché il “signore” ha bisogno di tutti i servi muti a disposizione.
Partiti e movimenti che non si sopportano ma che stanno insieme perché legati dalla moneta sonante versata nelle loro casse dal padrone di tutti loro, padrone che ha un solo interesse: avere consenso e se questo non lo riceve si incazza pure… e questi manco a dirlo sono dalla parte dei farabutti!
Gli imbecilli? Semplice… gli altri, quelli che stanno dall’altra parte dello scenario politico. Quelli che per ben due volte hanno battuto, con il consenso popolare, il signor B., quelli che per ben due volte hanno fatto cadere un governo che poteva decretare l’inizio di un nuovo modo di gestire l’Italia. Ma si sa, governare non è facile, specialmente quando personalità che hanno sempre sventolato la bandiera del lavoro, ha portato avanti le battaglie degli operai, ha preferito sedersi sulla poltrona di una carica importantissima dello Stato piuttosto che prendersi la responsabilità diretta di un Ministero, che so, per esempio quello del Lavoro. Personalità che oggi dicevano in un modo e subito dopo (non aspettavano l’indomani) ne spiegavano un’altra, bisognava essere visibili, bisognava dire la propria.
Qualcuno dirà che è inutile rivangare il passato, ma questa è la cosa che mi brucia di più. Questo ha permesso all’uomo che ride di tornare in auge, addirittura l’abbiamo aiutato a tornare, vedi quando il buonista Veltroni ha preferito parlare con il signor B. nonostante sia Fini che Casini avevano messo lo stesso in un angolo. Siamo dei grandi strateghi e statisti (a proposito ritorno a quelli di prima: guardate appunto Fini, sta veramente facendo la figura del grande statista. Equidistante da tutti, imparziale, frena la Chiesa e plaude al Presidente della Repubblica, non si può certo criticare questa figura veramente alta. (cosa mi tocca scrivere!!))
Povero Prodi… e povero Veltroni
Stessa sorte… Prodi lavorava e gli altri remavano contro.Veltroni si è dovuto dimettere e a rimanerci male sono quelli che credevano nel suo progetto; Prodi si è dovuto dimettere e a rimetterci sono tutti gli italiani che hanno creduto nel programma mai potuto attuare. Grazie, appunto, agli imbecilli!
Un Presidente del Consiglio che grazie a varie leggi ad personam si trova prosciolto da tutti i processi a suo carico e sicuramente alcuni di questi lo avrebbero visto condannato.
Una marea di personaggi con pendenze di vario genere che vanno dalla truffa al concorso in associazioni mafiose che siedono in un Parlamento e in un Senato che solo noi italiani possiamo accettare questo stato di cose.
Gente senza scrupoli, pronti a servire il padre padrone di casa Italia come tanti agnellini.
Personaggi che della situazione di quelli che non arrivano alla fine del mese non gliene può fregare di meno. Dilettanti della politica allo sbaraglio, restano in piedi solo perché il “signore” ha bisogno di tutti i servi muti a disposizione.
Partiti e movimenti che non si sopportano ma che stanno insieme perché legati dalla moneta sonante versata nelle loro casse dal padrone di tutti loro, padrone che ha un solo interesse: avere consenso e se questo non lo riceve si incazza pure… e questi manco a dirlo sono dalla parte dei farabutti!
Gli imbecilli? Semplice… gli altri, quelli che stanno dall’altra parte dello scenario politico. Quelli che per ben due volte hanno battuto, con il consenso popolare, il signor B., quelli che per ben due volte hanno fatto cadere un governo che poteva decretare l’inizio di un nuovo modo di gestire l’Italia. Ma si sa, governare non è facile, specialmente quando personalità che hanno sempre sventolato la bandiera del lavoro, ha portato avanti le battaglie degli operai, ha preferito sedersi sulla poltrona di una carica importantissima dello Stato piuttosto che prendersi la responsabilità diretta di un Ministero, che so, per esempio quello del Lavoro. Personalità che oggi dicevano in un modo e subito dopo (non aspettavano l’indomani) ne spiegavano un’altra, bisognava essere visibili, bisognava dire la propria.
Qualcuno dirà che è inutile rivangare il passato, ma questa è la cosa che mi brucia di più. Questo ha permesso all’uomo che ride di tornare in auge, addirittura l’abbiamo aiutato a tornare, vedi quando il buonista Veltroni ha preferito parlare con il signor B. nonostante sia Fini che Casini avevano messo lo stesso in un angolo. Siamo dei grandi strateghi e statisti (a proposito ritorno a quelli di prima: guardate appunto Fini, sta veramente facendo la figura del grande statista. Equidistante da tutti, imparziale, frena la Chiesa e plaude al Presidente della Repubblica, non si può certo criticare questa figura veramente alta. (cosa mi tocca scrivere!!))
Povero Prodi… e povero Veltroni
Stessa sorte… Prodi lavorava e gli altri remavano contro.Veltroni si è dovuto dimettere e a rimanerci male sono quelli che credevano nel suo progetto; Prodi si è dovuto dimettere e a rimetterci sono tutti gli italiani che hanno creduto nel programma mai potuto attuare. Grazie, appunto, agli imbecilli!
Nessun commento:
Posta un commento