mercoledì 15 ottobre 2008

Legge italiana

Siamo alle solite.
Ancora una volta le porte del carcere si aprono per permettere a qualcuno che ha una pena di oltre 30 anni (in pratica quasi un ergastolo) di uscire per andare a lavorare all'esterno.
Ancora una volta televisioni e giornali danno grande risalto a queste notizie e, ancora una volta, l'opinione pubblica si domanda se sia giusta questa legge italiana.
Viene da chiedersi quando ci sarà una legge che farà scontare la pena per cui qualcuno è stato condannato. A volte sembra che il colpevole sia la vittima. Qui tra riti abbreviati, buone condotte, incapacità di intendere e di volere tu puoi commettere qualsiasi nefandezza, la più brutta, e sarai sicuramente punito quel tanto che basta ad essere riabilitato dopo pochi anni di carcere.
Riabilitato? ci si augura certamente di sì, ma ci sono preoccupanti precedenti di persone che nonostante sostengano di essere cambiati, migliorati, ricadono in efferatezze, impugnano armi e colpiscono senza ricordarsi del proprio passato.
La pena deve essere giusta, deve arrivare dopo un processo che non lascia dubbi su chi ha commesso il reato, deve essere scontata in strutture adeguate e soprattutto... scontata.
Se no si corre realmente il rischio di perdere la fiducia. Perdere la fiducia nelle Istituzioni, nella Legge, negli uomini di legge (anche se i primi ad essere sfiduciati sono proprio loro).
Già lo vedo... Olindo Romano e Rosa Bazzi, i coniugi che hanno commesso il massacro di Erba,
dopo 5 anni di carcere, escono insieme abbracciati per recarsi a svolgere attività sociali preso l'asilo infantile della città.
l'immagine raffigura Pietro Maso responsabile dell'assassinio dei genitori ed è stata tratta dal sito ildue.it

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