venerdì 25 gennaio 2008

Vergogna Signori Senatori!

Mi permetto di fare un commento sul dibattito avvenuto al Senato ieri..
Lasciando stare le opinioni sull’avvenimento prettamente politico, sull’esser d’accordo o meno sulla sfiducia al governo Prodi, ciò che mi ha sconcertata di più e nello stesso tempo rammaricata è il comportamento di alcuni Senatori.
Gente ma ci rendiamo conto di chi siede su quelle poltrone???
Prima di esser Senatori queste persone sono uomini ed io reputo alcuni comportamenti di ieri disumani ed incivili!!
Ma dai! Persone più che adulte che in diretta tv davanti alla nazione che rappresentano si danno botte di: “Venduto! Pezzo di merda! Checca!”. E poi ci lamentiamo dei comportamenti negli stadi? Del bullismo nelle scuole? Signori, questi ineducati Senatori sono i padri (a volte i nonni) dei giovani bulli e dei giovani tifosi!! E’ così che si dà il buon esempio? Dove è finito il dibattito concepito come confronto civile di opinioni?
La bottiglia per festeggiare la caduta del governo la puoi stappare, non sono certo qui a criticare le opinioni diverse dalla mia, ma santo cielo, lo fai in trattoria, non in aula!!
Le cronache impazzano sulla situazione napoletana, sugli atti vandalici ad essa conseguenti e soprattutto sulla brutta figura che fa l’Italia di fronte alle altre nazioni. Sono pienamente d’accordo, ma converrete con me che ieri abbiamo inferto un altro duro colpo alla nostra visibilità!
Sembrerò sicuramente la solita moralista, ma queste cose mi rammaricano davvero: la crisi della politica è una crisi di uomini, non una crisi di valori morali, non una crisi delle ideologie, ma una crisi di principi e criteri morali quali l’educazione e la civile convivenza.
Vergogna Signori Senatori!
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Carolina

1 commento:

michele ha detto...

come non essere d'accordo... purtroppo comunque molto probabilmente è la classe politica che ci meritiamo. L'assoluta mancanza del rispetto verso gli altri, la mancanza di valori e... se grido più forte vuol dire che ho ragione... è lo specchio della vita di tutti i giorni, basta accendere la TV, salire sui treni, andare a lavorare nelle scuole per rendersi conto in che società si vive... e con questa scusa (la colpa della società) va a finire che è di nuovo colpa mia!!!