sabato 26 gennaio 2008

PERCHE' E' CADUTO PRODI E PERCHE' SCEGLIAMO IL MAGGIORITARIO A DOPPIO TURNO

Il governo Prodi è caduto sotto il tiro di franchi tiratori che hanno nomi ben precisi:Mastella e i suoi,Dini e i suoi,Fisichella,Turigliatto.
Eppure ha fatto delle buone cose:
-il risanamento dei conti dello Stato
-la riforma della legge Maroni
-alcune riforme sociali che hanno cominciato a restituire un po'di soldi a chi ne ha bisogno
-un accordo con le parti sociali che ha ridato vigore all'economia e ha posto un freno al precariato
-alcune liberalizzazioni che ci fanno risparmiare,per esempio,sui costi delle ricariche dei telefonini.
-la lotta all'evasione fiscale
E tutto questo in meno di 2 anni di governo.
Eppure il paese ha percepito dell'azione di governo solo una perpetua rissa!
Da destra e da sinistra.
La partecipazione alla missione in Afganishan,i DICO,le liberalizzazioni,l'accordo sul welfare:
non andava mai bene niente,era sempre troppo o troppo poco.
Quasi tutti gli alleati a smarcarsi, a fare le anime belle, a porre continui veti e ricatti:

SI PUO' GOVERNARE COSI?

La nascita del P.D.voleva essere una risposta a questo bailamme.un punto fermo a sostegno del governo.
Ma questo ha probabilmente spaventato ancora di più i piccoli partiti ,che proprio di ricatti e veti vivono.
L'Italia,come qualsiasi altra democrazia,ha bisogno di Governi stabili,che siano messi in grado di governare:se faranno bene i cittadini gli ridaranno la fiducia,altrimenti cambieranno,alle elezioni successive,le loro scelte.

QUESTO E' IL MAGGIORITARIO A DOPPIO TURNO.

Dare ai cittadini la possibilità di scegliere il proprio governo.
E' antidemocratico?
Oppure è più antidemocratico che la scelta della maggioranza venga condizionata da partiti dell'1%?
Abbiamo solo un rammarico e questa è anche colpa nostra:non aver fatto la legge sul conflitto di interessi:
sembra una roba che interessa a pochi e invece è fondamentale per la democrazia.
Adesso andremo a nuove elezioni,probabilmente con questa legge elettorale sciagurata.
Riconsegneremo il Paese in mano a Berlusconi?
Spetterà ai cittadini decidere e a tutti noi fare in modo che questo non accada.

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