sabato 19 gennaio 2008

Giorni di pioggia... giorni critici

Le ultime brutte giornate di pioggia appena trascorse hanno evidenziato il grave stato di manutenzione che attraversano alcune strade che portano sulle nostre alture. Io che abito a Chiale (sono sicuro di non essere smentito da nessuno e tanto meno chi sta in Via Costa d’Erca, a Sambuco, a Fiorino, insomma in tutte quelle strade comunali che si arrampicano sulle nostre alture) devo ringraziare la pulizia periodica per quanto riguarda la vegetazione che cresce lungo i bordi della strada ma devo criticare aspramente per la NON pulizia degli scolatoi o caditoi (insomma per le "chinette") pieni ormai di terra e mai ripristinati.
Il paradosso è che le ditte addette alla pulizia sono due cose diverse: una si occup
a di estirpare le piante e quindi non ripristina gli scolatoi, l’altra… non si vede neanche. Naturalmente i problemi si notano quando ci sono piogge (e non necessariamente forti). La strada diventa un fiume; l’acqua invece di incanalarsi e seguire un percorso che comunque è stato previsto ai tempi della realizzazione della strada stessa, si rovescia sulla carreggiata portando con se tutto quello che trova, dai sassi alle foglie, dalle varie cose che si “abbandonano” ai tronchi e rami spezzati nel corso del tempo.
E meno male che la maggior parte di chi pratica queste strade è automunito… mi immagino una persona a piedi, magari con la borsa della spesa e senza… stivali.
Una volta non c’erano strade, non c’erano tutte queste macchine forse non c’ero neppure io, ma, credo che questi problemi fossero meno evidenti. Si d’accordo, c’erano tante persone che curavano il proprio territorio nel timore che non avere rispetto della propria terra questa poi avrebbe creato maggiori problemi. Oggi abbiamo le comodità, le strade asfaltate, le macchine potenti, ma ci siamo dimenticati di utilizzare la nostra intelligenza per preservare tutto quello che abbiamo costruito per le nostre stesse comodità. Chiedo quindi con forza questo tipo di manutenzione come del resto un minimo di asfaltatura visto che ormai sono decenni che la strada di Via alla Chiesa di Chiale non viene più asfaltata . Più periodicità nella manutenzione sarebbe anche un maggior risparmio da parte di quella voce di spesa che le nostre Istituzioni pagano per effettuare determinati lavori.
Michele

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