martedì 17 maggio 2011

Una dura lezione

Il "referendum ad personam" è stato perso. Molto probabilmente i voti di preferenza che ha ottenuto il "nostro" premier sono il 50% in meno della passata tornata elettorale. Oggi qualcuno si accorge che le leggi che salvaguardano uno solo hanno impegnato risorse e uomini a scapito dei reali problemi del Paese. Oggi qualcuno si è reso conto che quello che dice l'altra parte politica non è disfattismo ma la realtà. Una salutare sberla a quella faccia ridente e a tutti i suoi lacchè non può far altro che bene. E sono sicuro che gli uomini del centrosinistra che guideranno queste grandi città saranno capaci di ridare un senso alla politica stessa oltre che al ritorno ad una amministrazione a favore dei cittadini.

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