lunedì 30 maggio 2011

Buon lavoro Sindaci!!!!!

Che bellezza, che vittorie. Berlusconi non parlerà per tre giorni. Qualcuno oggi diceva: ho tenuto da parte una bottiglia speciale che volevo aprire nel momento che il Berlusca spariva dalla scena politica ma ho considerato che è più bello vederlo patire per la sconfitta che ha subito. Peccato, aggiungo io, non essere di Milano, di Napoli, di Trieste, di Novara, di Cagliari, di Mantova, di Crotone insomma di tutte quelle città che stasera festeggeranno i nuovi Sindaci. A loro il più grosso augurio di buon lavoro... e che sia realmente un buon lavoro!

sabato 28 maggio 2011

Il 12 e 13 giugno BISOGNA andare a votare per il REFERENDUM


Leggi fino in fondo.....

















Questi qua il 13 aprile hanno votato l'impunità; per il loro capo facendoci credere di averlo fatto per il bene di noi cittadini
- noi ci becchiamo un'ipoteca sulla casa per una multa non pagata!


















Questi qua hanno la casa in affitto in centro a Roma a 500 euro al mese con supporto statale!
- noi abbiamo un mutuo fino alla terza età

















Questi qua beneficiano gratis di aereo, treno, autostrada, cinema, ristoranti, ecc.
- noi paghiamo anche la carta igienica dei figli a scuola!


















Questi qua hanno la pensione garantita di 3.100 euro al mese lavorando per solo 5 anni
- noi lavoreremo fino ai 65 anni per avere una pensione forse pari a metà dello stipendio!

Il 12 e il 13 giugno pensate di andare al mare?


E' molto importante per me, per te, per i tuoi amici, per i tuoi figli e per i tuoi nipoti, presentarsi al referendum abrogativo del 12-13 giugno 2011. E' l'unico strumento, oltre alle elezioni, che ci fa sentire parte attiva di questo stato.

Il referendum avrà quattro quesiti, uno più importante dell'altro. Ve li elenco in maniera molto molto stringata. Per ogni approfondimento andate qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Referendum_abrogativi_del_2011_in_Italia

Primo quesito (Acqua) Vuoi eliminare la legge che dà l'affidamento a soggetti privati o privati/pubblici la gestione del servizio idrico? VOTA SI

Secondo quesito (Acqua) Vuoi eliminare la legge che consente al gestore di avere un profitto proprio sulla tariffa dell'acqua, indipendente da un reinvestimento per la riqualificazione della rete idrica? VOTA SI

Terzo quesito (Centrali Nucleari) Vuoi eliminare la legge che permette la costruzione di centrali nucleari sul territorio italiano? VOTA SI

Quarto quesito (Legittimo Impedimento) Vuoi eliminare la legge che permette al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai Ministri di non comparire in udienza penale durante la loro carica? VOTA SI

Come per ogni referendum bisognerà raggiungere il quorum. 25 milioni di persone, il 50% degli aventi diritto, dovrà recarsi alle urne per rendere il referendum valido.

RICORDATEVI CHE DOVETE PUBBLICIZZARLO VOI IL REFERENDUM... perchè non saranno fatti passare gli spot ne' in Rai ne' a Mediaset.

Vi ricordo che il referendum passa se viene raggiunto il quorum. E' necessario che vadano a votare almeno 25 milioni di persone!

Il referendum non sara pubblicizzato in TV.

I cittadini, non sapranno nemmeno che ci sarà un referendum da votare il 12 giugno.



L'impegno per Internet in Valcerusa continua

Le lettere qui di seguito sono intercorse tra la Regione Liguria e il Presidente del Municipio VII Ponente a riguardo della nostra richiesta, fatta a suo tempo, per avere un servizio Internet in Valcerusa, servizio che fino ad oggi presenta numerose difficoltà se non addirittura l'assoluta mancanza della possibilità di collegamento. Dopo la raccolta di firme organizzata dal Circolo PD della Valcerusa l'iter sembra continuare positivamente. Daremo conto di altre eventuali comunicazioni.

COMUNE DI GENOVA
MUNICIPIO VII – GENOVA PONENTE

Genova, 26/05/2011
Prot. N. 173179/ab
Fasc. 1011

Al Presidente Regione Liguria
Dott. Claudio Burlando
p.c. Al Sig. Alessandro Pelosi
Circolo Pd Fabbriche

Al Sig. Bottaro Elio
Comitato Val Varenna

Oggetto: copertura reti trasmissione dati internet.

Come ben noto ormai lo strumento di internet è diventato un elemento imprescindibile del vivere quotidiano, strumento di lavoro, di studio, di informazione culturale, di contatto e di apertura verso una moltitudine di soggetti di tutto il mondo.
Sembra paradossale dover sottolineare che, là dove l’evolvere della tecnologia consente potenzialmente di dialogare in tempo reale da un emisfero all’altro, esistono ancora zone, quali le nostre vallate dell’entroterra, non coperte da reti per i cellulari e men che meno UMTS, Wireless e similari .
Pur nella consapevolezza che interventi per la messa in opera di apparati per le trasmissioni ad alta velocità sono da realizzarsi a cura e conto dei gestori delle reti, è altrettanto vero che l’Ente debba farsi carico di sollecitare, con tutta l’urgenza del caso, questi soggetti affinché si decidano a “coprire” anche le zone dell’entroterra del Municipio Ponente.
Il Municipio Ponente chiede, pertanto, al Presidente della Regione di attivarsi affinché si possano esercitare le necessarie ed opportune sollecitazioni nei confronti dei gestori delle reti di trasmissione dati, con la finalità di poter dare corso alle opere necessarie che potranno soddisfare le legittime aspettative di molti cittadini.
In attesa di cortese cenno di riscontro si porgono i più cordiali saluti.
Il Presidente
Municipio Ge-Ponente
(Mauro Avvenente)

Da: Pasetti Lucia
Inviato: mercoledì 16 marzo 2011 14:54
A: Antoni Gianfranco; Fossa Michela - Regione
Cc: Battaglini
Oggetto: internet in valcerusa

Ho preso visione della petizione ricevuta ed ho avviato subito con Datasiel un'istruttoria per capire la fattibilità tecnico/economica di un intervento per annullare il divario digitale presente nella valle rappresentata. La particolarità morfologica dell'area in oggetto è tale da rendere complicato un immediato riscontro in assenza di precise verifiche sul campo. Tali verifiche sono in corso e, a fronte dei risultati, si potrà decidere se procedere ad un intervento diretto sull'area o se definire la zona a fallimento di mercato e, pertanto, poterla inserire nella imminente gara di appalto che Regione tramite Datasiel pubblicherà per completare l'annullamento del digital divide nel territorio ligure.

Vi terrò aggiornati su quanto emergerà per adottare la soluzione più congrua.
Saluti.

Lucia Pasetti

mercoledì 25 maggio 2011

Integrazione Ordine del Giorno



Data 26/05/2011 Ora 20.00 Tipo Consiglio Municipale Numero:07
Luogo: Piazza Gaggero 2 - 16158 Genova


Numero Con il seguente ORDINE DEL GIORNO
5 Mozione ad oggetto “Salvaguardia posti di lavoro Fincantieri Sestri –Ponente “ presentata dalla Conferenza dei Capigruppo.

Cordiali Saluti.
IL PRESIDENTE
Mauro Avvenente

domenica 22 maggio 2011


Alle iscritte e agli iscritti del PD della Liguria
Genova, 20 maggio 2011

Care democratiche, cari democratici,

dal Nord soffia il vento del cambiamento.

Il successo di Fassino a Torino, la vittoria a Bologna e soprattutto Pisapia in testa verso il ballottaggio di Milano. Queste sono le cifre del nostro successo e della sconfitta del berlusconismo esasperato ed estremista.
Anche in Liguria abbiamo fatto bene. Con il grande successo di Savona, conquistata, nonostante le difficoltà, perché abbiamo ben governato e continueremo a farlo. Pd vittorioso anche a Cogoleto, dove pure il centrosinistra si presentava diviso; e poi le straripanti vittorie di Bogliasco e Santo Stefano di Magra; vittorie anche a Spotorno e ad Alassio, incredibilmente strappata al centrodestra; e tanti piccoli e medi comuni, dove il centrosinistra si è confermato forza di governo.
Adesso che la campagna per le amministrative si è per noi positivamente conclusa e mentre aspettiamo l’esito dei ballottaggi (invitiamo i nostri amici milanesi a mobilitarsi per Pisapia!), dobbiamo guardare oltre. Abbiamo un altro appuntamento fondamentale verso cui concentrarci: il referendum del 12 e 13 giugno.
Berlusconi vuole trasformarlo in un secondo plebiscito sulla sua persona. Il primo – le amministrative - gli sono andate male. Noi dobbiamo impegnarci con entusiasmo e convinzioneper sconfiggerlo un’altra volta, sostenendo la vittoria dei SÌ ai 4 quesiti.
Informiamo i nostri concittadini sull’importanza della consultazione, spingiamoli a votare e a votare SÌ, ricordando loro che votiamo SÌ per dire NO.
- Votiamo SÌ per dire NO alla privatizzazione dell’acqua voluta dal Governo;
- Votiamo SÌ per dire NO al nucleare, un insensato piano, obsoleto ancor prima di essere approvato;
- Votiamo SÌ per dire NO al legittimo impedimento, che rende un uomo diverso dagli altri di fronte alla legge;
Nelle prossime settimana tutto il Partito, in tutta Italia, sarà mobilitato, nelle strade e nelle piazze, per far conoscere i temi del referendum e sostenere le ragioni del SÌ.
Anche in Liguria ci saremo. La Direzione regionale ha assunto già da tempo una posizione ufficiale attraverso un documento, che vi allego. È già disponibile il materiale di propaganda.
Ognuno di noi deve convincere tanti altri a recarsi alle urne.
Diamoci da fare!
Direzione regionale


4 SÌ PER DIRE NO

Alla privatizzazione dell’acqua, al legittimo impedimento, al nucleare
IL PD DELLA LIGURIA SUI REFERENDUM DEL 12 E 13 GIUGNO 2011
Il 12 e 13 giugno prossimi gli italiani saranno chiamati ad esprimersi con un referendum su tre questioni molto importanti: l’acqua, il legittimo impedimento e l’energia nucleare, tema quest’ultimo che potrebbe essere escluso dalla consultazione referendaria dal recente voltafaccia del Governo, che ha completamente sconfessato il proprio indirizzo consolidato da anni e da sempre avversato dal PD, che, con questa abrogazione, può vantare una significativa vittoria politica.
Il Partito Democratico non ha promosso referendum, perché ritiene fondamentale ed urgente una profonda revisione di questo istituto, per restituirgli quell’efficacia come strumento di democrazia diretta rispetto alle grandi scelte del Paese che ebbe alle origini. Anche per un suo uso improprio, lo strumento referendario è infatti stato logorato negli anni dal mancato raggiungimento del quorum, che si conferma da 16 anni e per 24 quesiti.
Consapevole di questo grave indebolimento, il PD ha proposto una revisione profonda del referendum nel documento approvato dall’Assemblea Nazionale di Roma il 20 maggio 2010, i cui punti cardine sono: l’aumento del numero di firme necessarie per promuoverlo; l’anticipazione del giudizio della Corte Costituzionale sull’ammissibilità dei quesiti, per evitare la raccolta di firme per referendum poi non ammessi; l’abbassamento del quorum richiesto per la validità della consultazione, riferendolo alla partecipazione al voto registrata nelle precedenti elezioni per la Camera dei deputati.
Ciò nonostante l’attuale campagna referendaria costituisce un'occasione di dibattito diffuso su temi molto sentiti dalla pubblica opinione e in particolare dagli elettori del centrosinistra e del Partito Democratico.
Per queste ragioni il Partito si sta impegnando nella campagna per votare SÌ a tutti i quesiti.
Anche il PD della Liguria vuole contribuire a questo sforzo comune per sostenere il SÌ ai referendum. Lo farà a tutti i livelli e con tutti gli strumenti di cui dispone. Lo farà per le ragioni che sono presentate nelle tre brevi schede che seguono.
ACQUA PUBBLICA
Il Partito Democratico ha condotto una dura opposizione al disegno di privatizzazione forzata della gestione dell’acqua imposto dal governo Berlusconi, approvato a colpi di fiducia con la falsa motivazione di rispondere a un obbligo comunitario in realtà inesistente.
Le norme fatte approvare dal governo Berlusconi espropriano gli enti locali della loro autonomia e responsabilità e li espongono al rischio di soccombere alla forza di monopoli privati in mano a poche grandi aziende, spesso del tutto estranee ai contesti territoriali in cui viene svolto il servizio.
La privatizzazione forzata imposta dal governo è un disegno da contrastare con grande determinazione e anche lo strumento referendario, ancorché non risolutivo per la sua natura abrogativa, costituisce un’importante occasione per bloccare questa impostazione e per favorire un processo di riforma complessiva del settore in grado di realizzare gli obiettivi irrinunciabili della tutela dell’acqua come bene comune, dell’accessibilità per tutti, dell’equità delle tariffe, della qualità ed efficienza del servizio,
dell’uso razionale delle risorse idriche e di una loro gestione sostenibile, eliminando dispersioni, sprechi e usi inappropriati.
Per questo il Partito Democratico ha presentato una propria proposta di legge, assumendo come principi: la natura di bene pubblico della risorsa acqua e quindi la proprietà demaniale della risorsa e delle infrastrutture; la gestione industriale del servizio idrico integrato; la necessità di una forte regolazione e controllo pubblico sulle gestioni attraverso l’istituzione di un’autorità nazionale indipendente di regolazione; il ruolo fondamentale delle Regioni e degli Enti locali nelle scelte di affidamento del servizio idrico integrato nel pieno rispetto dei principi generali, degli standard di qualità, dei livelli minimi essenziali fissati a tutela dell’interesse pubblico e dei diritti dei cittadini; la natura della tariffa come corrispettivo del servizio idrico integrato da modulare con una tariffa sociale e con una tariffa che incentivi il risparmio idrico; la necessità di vincoli chiari alla realizzazione degli investimenti necessari per il miglioramento del servizio, con un impegno al riequilibrio territoriale per garantire lo stesso livello di servizio in ogni area del Paese.
Il Partito Democratico è pertanto impegnato a sostenere la partecipazione alla consultazione referendaria invitando a votare SÌ ai due quesiti sull’acqua pubblica, con l’obiettivo di fermare la privatizzazione forzata imposta dal governo e rilanciare la battaglia per una riforma organica del settore idrico, che abbia al centro i principi ispiratori della proposta di legge presentata dal Partito Democratico.
LEGITTIMO IMPEDIMENTO
La legge sul legittimo impedimento rappresenta l’ennesima legge cucita su misura del premier dagli onorevoli avvocati che lo difendono nelle aule di tribunale al mattino e in quelle parlamentari al pomeriggio. È l’ottavo caso di legge ad personam con effetti diretti sui procedimenti penali a carico del
premier. A questi sono ora da aggiungere il processo breve e la prescrizione breve, due norme ad personam confluite nel testo di un’unica legge. 10 norme-fotografia in 10 anni. Il referendum offre la possibilità di abrogarne una, mentre altre sono state dichiarate illegittime, in tutto o in parte, dalla Corte
Costituzionale, segno del vigore degli anticorpi presenti nell’ordinamento nel contrastare la deriva
democratica in atto.
Il legittimo impedimento rappresenta uno degli esempi più limpidi di leggi ad personam e costituisce:
una lacerazione dell'equilibrio costituzionale tra i poteri;
una rottura del principio di uguaglianza tra i cittadini di fronte alla legge (con questa legge la legge
non è uguale per tutti!)
La Corte Costituzionale, con la Sentenza 25 gennaio 2011, n. 23, ha riconosciuto la parziale illegittimità costituzionale della legge sulla base di principi più volte enunciati dai parlamentari del PD nel corso del dibattito parlamentare per l'approvazione della legge. L’approvazione del referendum spazzerà via del tutto questa legge che pone un uomo al di sopra degli altri.
La posizione del PD non nasce da un approccio ideologico alle questioni giustizia, ma da motivazioni concrete e razionali, coerenti con l'impegno e l'attività del Partito per l'elaborazione di un progetto di ampio respiro per la riforma della giustizia, che affronti sia le questioni di attualità che investono la giustizia penale, sia le vere e laceranti emergenze che riguardano soprattutto la giustizia civile.
Per queste ragioni votare SÌ al referendum significa esprimersi a favore dell’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge e contro ogni legge ad personam.
NUCLEARE
Al “netto” dell’ignobile teatrino messo in campo da questo Governo per eludere il referendum sul nucleare, il Partito Democratico si è sempre chiaramente espresso in maniera contraria al piano sul nucleare del governo Berlusconi.
In prima battuta abbiamo chiaramente manifestato la nostra totale perplessità rispetto al ricorso ad una tale fonte di energia nella totale assenza di un Piano energetico nazionale, in cui i temi della produzione e dei consumi energetici siano esaminati (prima) e orientati (poi) in un quadro strategico complessivo.
Nello specifico crediamo invece che quanto proposto dal Governo in materia di nucleare si basi su una
tecnologia vecchia e presupponga tempi lunghissimi di realizzazione degli impianti, che sarebbero inaugurati già obsoleti; il tutto in assenza di un piano puntuale di gestione delle scorie radioattive, comprese quelle già esistenti nelle centrali non ancora smantellate.
Un ritorno al nucleare con queste modalità è una scelta sbagliata anche dal punto di vista industriale (inteso come ipotetica opportunità per il sistema-Paese), che non ha né ha mai avuto il consenso dei cittadini. Dicendo no ad un piano nucleare non più al passo con i tempi il PD non intende tuttavia uscire dalla ricerca in campo nucleare, perché sviluppo scientifico e innovazione sono sempre fattori di sviluppo e crescita per il Paese.
Altri Paesi, che in passato hanno scommesso pesantemente sul nucleare, stanno peraltro ripensando profondamente l’approccio alla tematica energetica in generale e a questa tecnologia in particolare, certamente alla luce della tragedia del Giappone, ma soprattutto in relazione alle opportunità – forse maggiori – che efficaci politiche di stimolo all’efficienza energetica e alla produzione da fonti rinnovabili possono innescare.




sabato 21 maggio 2011



Data 26 maggio 2011 Ora 20,00 Tipo Consiglio Municipale Numero: 7
Luogo Piazza Gaggero, 2 - 16158 Genova Sessione 1° Convocazione


Numero Con il seguente ORDINE DEL GIORNO

1 Comunicazioni Presidente e informativa circa attività della Giunta
(ex art. 70 Statuto Comune di Genova);
2 Approvazione verbali discussioni Consigli Municipali del 14/03/2011 - 14/04/2011 – 12/05/2011;
3 Delibera : Sch. n. 18/2011 ad oggetto: “Proposte riguardanti il territorio del Municipio Ponente, a' sensi art.9 regolamento sul decentramento e la partecipazione municipale, propedeutiche alla stesura del nuovo Piano Urbanistico Comunale”.
Invitato Ing. Tizzoni.
4 Mozione: "Problematiche afferenti criticità derivanti dal Porto di Pra' Voltri" presentata dai Capigruppo Municipali

Cordiali saluti.

IL PRESIDENTE Mauro Avvenente

martedì 17 maggio 2011

Una dura lezione

Il "referendum ad personam" è stato perso. Molto probabilmente i voti di preferenza che ha ottenuto il "nostro" premier sono il 50% in meno della passata tornata elettorale. Oggi qualcuno si accorge che le leggi che salvaguardano uno solo hanno impegnato risorse e uomini a scapito dei reali problemi del Paese. Oggi qualcuno si è reso conto che quello che dice l'altra parte politica non è disfattismo ma la realtà. Una salutare sberla a quella faccia ridente e a tutti i suoi lacchè non può far altro che bene. E sono sicuro che gli uomini del centrosinistra che guideranno queste grandi città saranno capaci di ridare un senso alla politica stessa oltre che al ritorno ad una amministrazione a favore dei cittadini.

mercoledì 11 maggio 2011

Ci mancava anche questa.

Finalmente ho capito. ho capito come facevano i miei maestri di Partito (Mimin, Becco, Carensi) a sapere chi erano i compagni (una volta si chiamavano così) e chi no quando questi si presentavano ai seggi elettorali per votare. Me lo sono sempre chiesto, loro, i miei maestri, dicevano: "questo è uno dei nostri... questo no" e via così per tutto il tempo dell'apertura dei seggi. Oggi il trucco è stato svelato e proprio da chi i compagni non li sopporta: il "nostro" presidente del consiglio!

E come tutte le soluzioni una volta che si conoscono si capisce quanto era facile scoprirlo: i compagni non si lavano e quindi puzzano, Ecco come facevano a capire l'appartenenza politica: bastava seguire la scia maleodorante di chi si recava a votare e si aveva la certezza che quel personaggio avrebbe votato PCI.

A questo punto sapere oggi per chi votano certe signorine e signore tutte profumate, con tacco da 12, con perizomi che si intravedono sotto bianchissimi e attillatissimi pantaloni bianchi è troppo facile!!!

domenica 8 maggio 2011




Data 12/05/2011 Ora 19.30 Tipo Consiglio Municipale Numero: 6
Luogo Piazza Gaggero, 2 - 16158 Genova Sessione 1° Convocazione


Numero Con il seguente ORDINE DEL GIORNO
1 Comunicazioni Presidente e informativa circa attività della Giunta (ex art. 70 Statuto Comune di Genova);
2 Approvazione verbali discussioni Consigli Municipali del 24/02/11 - 14/03/11 - 14/04/11;

3 Delibera: Proposta Giunta al Consiglio n. 6/2011 ad oggetto: “Approvazione della
programmazione relativa al piano degli investimenti in conto capitale 2011 per l'acquisto di beni durevoli (euro 25822,00 oneri fiscali inclusi) e per lavori di manutenzione straordinaria sul territorio del Municipio VII Genova Ponente (euro 281183,00 oneri fiscali inclusi);

4 Iniziativa: Adesione di Genova all’Associazione Città per la Fraternità” Invitati i Consiglieri Comunali firmatari a presentare l’iniziativa ore 20.00

5 Aggiornamento Sistemazione e riqualificazione dell' edificio Ex Coproma – Voltri e dell'area prospiciente l’’ex Ospedale Martinez – Pegli circa le realizzazione delle piastre ambulatoriali del Ponente Genovese. Invitati Dirigenti ASL 3 “Genovese” ed i progettisti (Arch. Innocenti) ore 21.00.

6 Proposta di mozione: prot. n. 135610 ad oggetto : "Parcheggio spiaggia antistante supermercato PAM" presentata dalla Consigliera Maria Rosa Boggio.

Cordiali saluti. IL PRESIDENTE Mauro Avvenente