mercoledì 20 ottobre 2010

TV, scelte improbabili

Basta. Devo impormi di non vedere più programmi televisivi dove invece di parlare dei problemi reali degli italiani, i soliti noti si scannano su vicende personali infischiandosene di tutte le regole dell'educazione e del rispetto reciproco. Da una parte i sostenitori del loro capo, talmente sostenitori che a furia di raccontare quella dell'uva ci credono anche loro. Dall'altra parte gli oppositori che invece di essere calmi e dire le cose come stanno senza alzare il tono della voce si fanno prendere dalla foga e urlano più degli altri.
Sono per la libertà di stampa e ci mancherebbe altro, non sono per la libertà di certi direttori che sono veri e propri terroristi della notizia e che con il loro comportamento non fanno altro che fomentare discussioni e odio tra le persone. Ecco questo è il vero problema, quando ci si chiede che rischio corre la società di oggi basta sfogliare le pagine di certi quotidiani: la caccia all'uomo, al nemico è ufficialmente aperta e qualcuno, invece di calmare gli animi, sembra preposto affinchè questi si incendino di più. Il problema è, comunque, che oggi in televisione o guardi le liti tra Di Pietro e Sallusti o guardi il Grande Fratello... c'è da vergognarsi comunque!

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