mercoledì 20 ottobre 2010

Il pericolo in casa: la TV


Si, ha ragione Dante Cigarini, il ventriloquo che è stato alla LUMACATA quest'anno, e che grazie ai suoi pupazzi raccontando una favola ha messo in guardia dal pericolo che corrono i più piccini restando soli davanti alla televisione. In questi giorni poi proprio sui nostri schermi è un susseguirsi di immagini e racconti allucinanti. Tra omicidi volontari, linciaggi, tragici pugni dati sotto lo sguardo imperterrito di telecamere di controllo, le trasmissioni televisive su questi temi riempono i nostri pomeriggi e sere ormai quotidianamente. Sembra che non ci siano più regole, ognuno è libero di dire e far vedere ciò che vuole. Dalla cugina in lacrime ma impostata davanti alle telecamere come se fosse una star agli applausi con insulti verso le forze dell'ordine per il mancato pugile che ride compiaciuto sotto il cappuccio della felpa. E tutto questo in orari che chiamano di fascia protetta e quindi a rischio visione dei minori e degli adolescenti. Ma poi non credo che certe cose facciano male solo a loro e la considerazione che penso quando vedo che certi programmi hanno un ascolto notevole è che in ognuno di noi c'è una certa morbosità verso il macabro, la curiosità di vedere facce sgomente, luoghi del delitto. Per fortuna che abbiamo ancora la libertà di poter spegnere l'apparecchio televisivo e abbiamo anche il dovere di proteggere i nostri bambini e ragazzi da immagini e storie che nulla hanno a che fare con la civile convivenza.

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