domenica 16 agosto 2009

LAICI E DEMOCRATICI

Dopo la sentenza del TAR del Lazio sulla valutazione dell'insegnamento della religione cattolica al fine di ottenere crediti,ci ritroviamo nelle solite contrapposizioni e contraddizioni all'interno del PD.
La Binetti si schiera a difesa della gerarchia cattolica ....... e gli altri?
Chi ha risposto in modo chiaro e definitivo?

NESSUNO!

Dovremo pur diventare cattolici adulti,prima o poi,come disse il cattolico Prodi.
L'anomalia originaria è data dall'insegnamento nelle scuole italiane della religione cattolica,affidata a docenti,clero o non clero,nominati dalla curia vescovile.
Come si può insegnare una religione,anche se prevalente,nelle scuole pubbliche di uno stato laico?
Un conto è conoscere la storia della religione cristiana,che tanto ha influenzato la civiltà occidentale,senza dimenticare altre religioni,la cui conoscenza laica aiuterebbe tutti gli studenti
a qualsiasi religione appartengano.
Un conto è l'insegnamento dogmatico di una religione,con corollari di ulteriori continui cedimenti ai diktat della gerarchia cattolica, come l'immissione in ruolo di docenti scelti al di fuori dei normali meccanismi di selezione del personale scolastico.
Docenti che,se non avessero più il gradimento della Curia(vedi un docente che divorzia)rimarranno comunque a carico della Scuola pubblica,alla faccia di tutti i precari che quest'anno,grazie alla Gelmini,non ritroveranno più il loro posto di lavoro all'inizio del prossimo anno scolastico.

Aspettiamo di conoscere la posizione dei 3 candidati segretari e che la Binetti e c.finalmente lascino il PD.

1 commento:

michele ha detto...

Sì, hai proprio ragione, ci leggiamo solamente io e te. Inutile dire quanto sono d'accordo con te che ne dici di pubblicare questo post sul pdcinque? sicuramente sarebbe più letto e sicuramente ci sarebbe anche qualcuno che commenterebbe... pensaci del resto c'è scritto anche nella pagina di presentazione del sito, vacci e valuta. ciao Mike