lunedì 29 settembre 2008

APRIAMO LA SEZIONE!!

Inizia il tesseramento al Partito Democratico. Nel post precedente ho lanciato la campagna del tesseramento con i modi e i tempi per poter essere iscritti al Partito. Dopo più di un anno dalla nascita di questa nuova realtà politica e aver preso parte attivamente a tutte le fasi preliminari affinché ci fosse questo cambiamento finalmente da oggi possiamo iscriverci e avere una tessera che ci contraddistingue.
Però… però qualcosa ancora non va. Se io voglio aderire al partito Democratico devo iscrivermi alla Sezione (scusate, Circolo) di Voltri. Non che io abbia qualche forma di pregiudizio verso i compagni (scusate, amici) di Voltri è che io una Sezione ce l’ho (non ho chiesto scusa perché per ora a Fabbriche c’è ancora una Sezione!). Eh sì perché fino ad oggi questa sede decentrata del vecchio (sig!) PCI, del vecchio (sig!) PDS, del vecchio (sig!) DS non è ancora diventata una nuova sede del Partito Democratico.
E questo, a mio avviso, è un fatto grave. Nel momento di avere la porta aperta per quelle persone che non hanno mai frequentato una Sezione (e daie) di partito, nel momento che altre realtà che credevano nel partito che si è fuso con i DS (o viceversa), nel momento che altre persone che magari fino a ieri non si volevano interessare di politica ma oggi, visto questo cambiamento, questa novità, si sarebbero avvicinate volentieri a questo partito noi che facciamo?, ma che domande… chiudiamo la Sezione!!,
Mi hanno voluto spiegare che c’è la paura che qualcuno potesse creare dei centri di potere, potesse far valere pesi politici importanti (boh?!?).
Io so solo che da quando è nato il Partito Democratico la politica sembra una cosa privata fra eletti, che io rispetto moltissimo ma che comunque dà l’impressione di una cosa chiusa, appunto, privata.
Si è caricato enormemente di responsabilità determinate persone che a mio avviso restano lontane dal resto della gente.
Abbiamo sempre detto che Sezioni (le chiamerò ancora così e da ora in poi se mi capita di scriverlo non mi scuserò più) come quelle di Fabbriche, Crevari, Voltri Due e centinaia di altre sparse in varie realtà simili alle nostre devono essere un punto di riferimento, un punto di contatto con la popolazione, con le problematiche del posto.
Svuotare queste Sezioni significa perdere consensi. La politica diventa una cosa per pochi, distante e difficile da capire. Io sono di quella Sezione (Fabbriche), memorabili alcuni direttivi, gli incontri con i dirigenti di partito, le discussioni, le liti (anche… perché ), ebbene rimpiango tutto questo, questo modo di fare politica. Oggi è difficile anche parlare con gli stessi compagni che fino a ieri frequentavano la Sezione, ci si ritrova sì, ogni tanto, per sentire il nostro coordinatore, ex segretario, che si sbatte per portare a conoscenza delle varie problematiche che si discutono in riunioni fiume partecipate dagli eletti (e per fortuna che qualcuno lo conosciamo!!)
So che c’è chi si sta adoperando per far riaprire le vecchie Sezioni (che si chiameranno Circoli… finalmente l’ho detto) ma so anche che è come sbattere contro un muro di gomma.
Mi unisco a lui, anche se la mia voce conta poco… sbrighiamoci, non aspettiamo di compilare statuti e organigrammi, apriamo questi Circoli sono importanti proprio per la crescita del Partito Democratico.
State tranquilli non potrà mai succedere che faremo prendere una tessera ad un defunto, non andremo mai a far valere un peso politico raccontando la storia che abbiamo 3.000 tessere.
Apriamo la Sezione, facciamo una bella campagna pro-tesseramento, una festa, un nuovo inizio per il Partito Democratico della Valcerusa, facciamo si che la politica torni ad essere quella con la “P” maiuscola, vissuta, discussa, cercata da tutti, anche in una piccola Sezione come quella di Fabbriche

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