lunedì 11 febbraio 2008

la storia si ripete?

Di Berlusconi se ne sono scritte e dette tanto e sicuramente io non sono all'altezza di dare giudizi, ma una cosa la voglio scrivere su questo blog: la straordinaria somiglianza tra lui e il Duce. Non certo cromosomica ma gli atteggiamenti che il "nostro" assume durante i bagni di folla e i suoi comizi. Mento all'insù e mascella squadrata, saltello sulle punte per sottolineare i passi più passionali, pettorali gonfiati e in evidenza e per ultimo, alla fine di ogni suo intervento pubblico, il saluto con il braccio destro (non proprio teso) e palmo della mano aperto. Immagino quanto sia forte la sua tentazione a tendere quel braccio nel più classico del saluto romano che se non sbaglio è stato vietato. Ma lui ci crede, anzi ha sdoganato il fascismo abbaiando contro il comunismo. E mi sembra quasi impossibile credere che gente di una certa età, che ha vissuto gli anni bui della nostra storia, non venga attraversata da brividi freddi lungo la schiena nel vedere che un "nuovo", pericoloso uomo col braccio teso saluta la folla.

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