La sfida elettorale è aperta e bene ha fatto il PD a correre "libero"...infatti sarebbe stato molto difficile spiegare come, improvvisamente, erano spariti tutti i distinguo e le differenze fra noi e la sinistra arcobaleno che hanno accompagnato questi 2 anni di governo Prodi.
Nello stesso tempo è ovvio che molti temi e ideali ci accomunano:non siamo su 2 opposte sponde,abbiamo diverse sensibilità e diversi modi di risolvere i problemi e speriamo che,domani,potremo riprendere il cammino insieme.
Ma un'altra cosa ci preoccupa:il possibile astensionismo di cittadini di sinistra e riformisti che sono stanchi di parole e che vorrebbero dai politici ,tutti,anche quelli locali,più concretezza e la rinuncia ai troppi privilegi.
Voi cosa ne pensate?
Sentite intorno a voi voglia di astensione?
2 commenti:
Il problema è proprio questo: l'astensionismo, e purtroppo questo modo di ragionare è proprio di elettori della sinistra. Delusione, rabbia, aspettative fallite, questi forse i motivi di molta gente di non andare a votare. Questo il pericolo maggiore... sarà difficile che la sinistra possa vincere ma sicuramente la destra andrà compatta a votare. L'astensionismo è una malattia propria della sinistra (io non starò certo alla finestra ma andrò a votare). Sicuramente tutti insieme dovremo parlare, spiegare far ritornare la fiducia al nostro popolo.
Io credo che il solo fatto di poter decidere con le primarie i nomi dei nostri rappresentanti alla Camera e al Senato sia un motivo per invogliare i nostri elettori a recarsi alle urne. Purtroppo la legge elettorale, che ricordo la stessa destra ha definito una "porcata", prevede che siano i Partiti con liste bloccate a definire i nostri rappresentanti; il Partito Democratico (almeno per quello che si legge) rompendo gli schemi (e ultimamente quanti ne ha rotti!!) permette ai suoi elettori di poter scegliere chi dovrà rappresentarci e questo a mio avviso è molto importante. Permettetemi di aggiungere anche questo: troverei molto difficile se non andassi a votare protestare per leggi ingiuste, per decisioni prese dal Governo, per aumenti non desiderati, per servizi non attuati... non andando a votare significherebbe accettare qualsiasi cosa, qualsiasi proposta o legge, non potrei nè criticare ne lodare azioni o fatti che comunque coinvolgerebbero anche me. E quindi da qui lancio un appello forte affinchè tutti i nostri elettori vadano a votare per non lasciare nelle mani di questa destra le sorti del nostro paese. Hanno criticato questa legge elettorale ma sono corsi subito a dire (alla caduta del Governo Prodi) che bisogna votare nonostante abbiano raccolto firme e indetto un referendum affinchè si possano cambiare le regole. Il popolo deve riflettere: oggi una dichiarazione, dopo dieci minuti una smentita... non credo che per l'Italia sia una buona soluzione avere per altri 5 anni un governo Berlusconi.
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