Ebbene si, mi rendo conto di essere veramente un ingenuo. Il fatto: è da un pò di giorni che campeggia in mezzo a Voltri lo striscione della Croce Rossa che informa della propria festa a base di stoccafisso. Bene, penso io, dopo un pò di tempo si riprende questa bella manifestazione, l'unico neo nello striscione è che non si sa dove verrà fatta... devo chiederlo ai tanti amici che gravitano nell'Associazione o a Voltri o a Fabbriche. Ieri una brutta cosa che mi ha lasciato senza parole e con tante perplessità: la lettura di un volantino, anonimo, apparso in Valcerusa, che invitava a disertare la festa della C.R.I. perchè non è l'autentica, l'originale insomma non è la festa fatta da "quelli di Fabbriche".
Non so che dire, ripeto, non è un bel segnale. Pensavo che Voltri o Fabbriche fossero la stessa cosa, pensavo che avrei trovato al lavoro, per la buona riuscita della festa, volontari di tutte e due le unità operative e invece ci sono queste divisioni? Che tristezza! è un po come se il PD di Voltri dicesse che il PD della Valcerusa non dovesse fare la Lumacata, come se la Parrocchia di S.Lorenzo dovesse dire al parroco di non fare S.Bartolomeo e che tutti poi dovessero schierarsi contro Fiorino. Chi ha scritto il volantino e poi lo ha affisso sui muri deve covare molto rancore nei confronti di tutti e ha fatto, a mio modo di vedere, del male anche a chi ritiene di dover difendere e quindi la CRI di Fabbriche (io la chiamo ancora così... sono nostalgico!). Quest'ultima, tramite i suoi rappresentanti, dovrebbe a mio avviso correre subito ai ripari spiegando alla popolazione della Valcerusa la sua posizione e se necessario prendere le distanze da quanto è stato scritto. La CRI di Fabbriche è sempre stato un punto di riferimento della Vallata per la sua presenza, competenza e professionalità: un fiore all'occhiello. E deve continuare ad esserlo, tutto il resto è... niente.
Circolo "Osvaldo Moretti" - Via delle Fabbriche 179 16158 Ge - pdvalcerus@gmail.com - 3914785568
giovedì 28 giugno 2012
mercoledì 27 giugno 2012
Relazione sull'attività in Municipio
Buongiorno a tutti,
durante questo primo periodo ho cercato di imparare a conoscere la macchina municipale pertanto mi sono impegnato nelle seguenti attività:
- lettura dei tre regolamenti utili all'attività del municipio
- richiesta di un organigramma del Municipio per conoscere uffici
- richiesta dei contatti degli uffici per migliorare la comunicazione
Ho iniziato inoltre a documentarmi su:
- Leggi Regionali in materia di agricoltura e filierara corta
- Piano di Sviluppo Rurale, con particolare riferimento ai fondi GAL
Nelle prossime settimane dovrei riuscire a informarmi o entrare in possesso della documentazione in merito ai seguenti temi:
- Decreto Semplificazioni per le questioni afferenti la burocrazia in materia di commercio
- Fascicolo Strada dei Bruxinetti/Sambuco
- Fascicolo Via Cravasco e Mercato a Km zero
- Fascicolo Via Costa D'erca
- Fascicolo Via Costa del Vento
Cosa non di minore rilevanza stando in municipio dovrei riuscire ad imparare a breve a scrivere interpellanze, mozioni, proposte di delibera.
durante questo primo periodo ho cercato di imparare a conoscere la macchina municipale pertanto mi sono impegnato nelle seguenti attività:
- lettura dei tre regolamenti utili all'attività del municipio
- richiesta di un organigramma del Municipio per conoscere uffici
- richiesta dei contatti degli uffici per migliorare la comunicazione
Ho iniziato inoltre a documentarmi su:
- Leggi Regionali in materia di agricoltura e filierara corta
- Piano di Sviluppo Rurale, con particolare riferimento ai fondi GAL
Nelle prossime settimane dovrei riuscire a informarmi o entrare in possesso della documentazione in merito ai seguenti temi:
- Decreto Semplificazioni per le questioni afferenti la burocrazia in materia di commercio
- Fascicolo Strada dei Bruxinetti/Sambuco
- Fascicolo Via Cravasco e Mercato a Km zero
- Fascicolo Via Costa D'erca
- Fascicolo Via Costa del Vento
Cosa non di minore rilevanza stando in municipio dovrei riuscire ad imparare a breve a scrivere interpellanze, mozioni, proposte di delibera.
News Municipio
Buongiorno a tutti,
informo i cittadini che dopo la convocazione delle commissioni avvenuta nella giornata di ieri il municipio ha finalmente è ormai nella piena operatività.
L'organigramma:
Presidente: Mauro Avvenente
Vice Presidente: Lorenzo Taddei
Assessori:
Prima commissione:
Consiglieri delegati:
Territorio Rurale: Matteo Pastorino
Pari Opportunità: Claudia Campagnoli
Telefonia: Silvio Benvenuti
Sicurezza: Catania (Idv) / Ginogi (lista Musso Sindaco)
POR- Fascia di rispetto: Claudio Chiarotti
Rapporto con associazioni del litorale: Ugo Truffelli
Rapporto con le associazioni e attività sociali: Boggio (Sel), Broncato, Botta (M5S), Campobasso (lista Musso sindaco)
informo i cittadini che dopo la convocazione delle commissioni avvenuta nella giornata di ieri il municipio ha finalmente è ormai nella piena operatività.
L'organigramma:
Presidente: Mauro Avvenente
Vice Presidente: Lorenzo Taddei
Assessori:
- Carlo Calcagno (Sel)
- Maria Rosa Morlè (FdS)
- Lorenzo Taddei (Idv)
Prima commissione:
- Ugo Truffelli (Vice Presidente)
- Claudia Campagnoli
- Matteo Frulio (Presidente)
- Claudio Chiarotti
- Silvio Benvenuti (Portavoce del gruppo)
- Giorgio Bolla (Presidente)
- Silvia Brocato
- Matteo Pastorino (Portavoce del gruppo)
Consiglieri delegati:
Territorio Rurale: Matteo Pastorino
Pari Opportunità: Claudia Campagnoli
Telefonia: Silvio Benvenuti
Sicurezza: Catania (Idv) / Ginogi (lista Musso Sindaco)
POR- Fascia di rispetto: Claudio Chiarotti
Rapporto con associazioni del litorale: Ugo Truffelli
Rapporto con le associazioni e attività sociali: Boggio (Sel), Broncato, Botta (M5S), Campobasso (lista Musso sindaco)
giovedì 14 giugno 2012
Tu quoque, Brute, fili mi! (tradotto) Anche tu, Bruto, figlio mio!!
All' Universo in ascolto,Agli uomini,
Agli animali,
Alle piante,
Agli astri e pianeti,
Agli alieni (se esistano),
Ad ogni forma di vita presente nell'Universo,
E' con la certezza di non essere un Santo, nonostante l'incipit di questa lettera possa far credere il contrario, che mi appresto a scrivere con profonda mestizia, disincanto e disillusione.
So di non avere patenti di moralità o superiorità intellettuale, ma credo nella potenza delle IDEE e della PAROLA che ho imparato ad apprezzare grazie alla Filosofia, la Storia, i Grandi Uomini che hanno fatto la Storia del Pensiero e dell'Uomo.
Credo nella potenza di saper toccare il cuore delle persone con l'umanità del parlare e con la forza dell'idea.
Caro Universo,
stanotte mi sono macchiato di una corresponsabilità, non tanto per quello che ho detto o ho fatto, ma per il fatto stesso di essere stato presente e essere stato impotente.
Non sono stato in grado di fare ciò in cui dico di credere in questa lettere .
Sono rammaricato di non aver contribuito a costruire un pezzetto di Speranza, di aver portato sì nel cuore, ma non a sufficienza nelle parole quell'angoscia e quell'inquietudine di chi è a casa e si sveglia ogni mattina per affrontare la realtà della vita, ma soprattutto di non aver lasciato traccia nel clima e nelle decisioni di questa sensibilità e vicinanza umana a tutti voi.
Non ne faccio tanto una questione di MERITO, a cui giunti a questi punti non sono più interessato (citando a sproposito una famosa frase direi: "Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito" o se credete meglio: "...avvenga di me quello che hai detto"), ma di METODO.
Convinto che a volte la forma diventi addirittura sostanza, credo che tutti noi abbiamo delle responsabilità verso se stessi e gli altri, che tutti con le nostre azioni possiamo contribuire a rendere il contesto in cui viviamo migliore.
Mi dispiaccio spesso di non essere in grado di applicare a me stesso, tutti i giorni, questa regola aurea, ma è normale, siamo umani e io in questo momento sono pienamente consapevole di sostenere un'UTOPIA.
Le utopie sono affascinanti e incredibilmente utili, perchè ce lo insegna la Storia, smuovono le montagne e fanno buttare il cuore al di là dello steccato, ci danno una via da seguire nelle difficoltà.
D'utopia l'uomo è stato in grado di ferire e perire.
L'utopia non va presa in senso assoluto e non deve diventare ideologia, ma può contribuire a creare una speranza, ci porta a elevarci moralmente, a migliorare come individui tramite la creazione di una Religione individuale.
Bene Universo, la mia religione personale è sconfitta!!!
Questa non è una lettera d'accusa, non vuole portare con sè rancore, non vuole rivendicare qualcosa.
E' una lettera in cui voglio PRENDERE ATTO delle mia SCONFITTA PERSONALE.
Nel mondo di incertezza, di sofferenza, angoscia che ogni persona vive in questo delicato momento storico e del Paese, proprio io (e siamo in tanti in quelle condizioni in quelle sedi!!!) che subisco sulla mia pelle tutto ciò, non riesco a fare nulla.
Bene signori, ho 24 anni, non ho un ancora lavoro, non ho ancora una famiglia mia, non ho una casa e sono comunque fortunato perchè sono mantenuto agli studi e forse avrò più possibilità di trovare un lavoro!!!
Stia attento chi ancora insulta la mia generazione o non ne capisce il dramma o trascura questo elemento nel fare ANALISI POLITICHE.
C'è una totale destrutturazione valoriale e mancano le più elementari certezze!!!
Lavoro!
C'è chi non arriva a fine mese, c'è il giovane che non se ne andrà mai via di casa e non potrà sviluppare un'individualità nella SOCIETA'.
Siamo più vicini ai nostri nonni di quanto non lo siamo ai nostri padri, non tanto per condizioni di vita materiale, e mi sento di dire grazie a chi ci consente di avere un tenore di vita che soli non potremmo permetterci, ma per prospettiva futura!!!
Dovremmo trovare lo spirito di sacrificio che ha contraddistinto il primo dopo guerra, ma ci sono due elementi che ci mettono in difficoltà.
L'opulenza in cui abbiamo vissuto e ancora viviamo, essa allevia la FAME.
Il rapporto con il primo e fondamentale nucleo della società è cambiato e mi spiego meglio....
Famiglia!
I nostri nonni si sposavano una volta sola!
La casa era il NIDO dove ci si poteva sempre rifugiare, il primo sistema assistenziale.
E non si strumentalizzi lo "sposavano", potremmo dire anche convivevano, non importa ai fini del ragionamento...
Ma c'è di più, non è mica detto che tutto vada sempre come vogliamo noi.
E' sempre dietro l'angolo l'imprevisto.
Può darsi che durante la strada, la vita non sia gentile e si porti via qualcuno di caro, che quanto ti eri prefissato ti sia strappato da qualche brutta malattia.
Auguro a tutti una buona scelta e buona fortuna!!!
Quanto è difficile stare al mondo, quanto fragili sono gli uomini, quante ragioni ci sarebbero per cercare tutti di migliorare vicendevolmente questo piatto che non sempre è cosi facile da digerire!
Qualcuno penserà di essere sul sito di qualche estremista religioso invece che su quello di un partito.
Mi scuso di questo!
Forse dovevo fare il prete, o meglio per il fatto di essere agnostico il filosofo, ma, utilizzando un tema politico tramontato solo da pochi mesi, mi piacciono troppo le donne!!! ;-)
Con questo discorso filosofico-religioso, sicuramente esagerato, DENUNCIO LA MIA IMPOTENZA E TOTALE INADEGUATEZZA a contribuire a che questo stato di cose migliori.
VI INVITO con forza e decisone a fare quanto è in vostro potere per CAMBIARE poichè singoli uomini e donne, soli o in piccoli gruppi, non hanno ancora sufficiente forza per portare a CAMBIARE PASSO!!!
In fede
Matteo Pastorino
Ps: mi spiace per sintassi, punteggiatura e eventuali errori, ma, considerate le ore dormite stanotte, di più non ho saputo fare...lascio a voi la ricerca del motivo che mi ha tenuto sveglio.
Agli animali,
Alle piante,
Agli astri e pianeti,
Agli alieni (se esistano),
Ad ogni forma di vita presente nell'Universo,
E' con la certezza di non essere un Santo, nonostante l'incipit di questa lettera possa far credere il contrario, che mi appresto a scrivere con profonda mestizia, disincanto e disillusione.
So di non avere patenti di moralità o superiorità intellettuale, ma credo nella potenza delle IDEE e della PAROLA che ho imparato ad apprezzare grazie alla Filosofia, la Storia, i Grandi Uomini che hanno fatto la Storia del Pensiero e dell'Uomo.
Credo nella potenza di saper toccare il cuore delle persone con l'umanità del parlare e con la forza dell'idea.
Caro Universo,
stanotte mi sono macchiato di una corresponsabilità, non tanto per quello che ho detto o ho fatto, ma per il fatto stesso di essere stato presente e essere stato impotente.
Non sono stato in grado di fare ciò in cui dico di credere in questa lettere .
Sono rammaricato di non aver contribuito a costruire un pezzetto di Speranza, di aver portato sì nel cuore, ma non a sufficienza nelle parole quell'angoscia e quell'inquietudine di chi è a casa e si sveglia ogni mattina per affrontare la realtà della vita, ma soprattutto di non aver lasciato traccia nel clima e nelle decisioni di questa sensibilità e vicinanza umana a tutti voi.
Non ne faccio tanto una questione di MERITO, a cui giunti a questi punti non sono più interessato (citando a sproposito una famosa frase direi: "Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito" o se credete meglio: "...avvenga di me quello che hai detto"), ma di METODO.
Convinto che a volte la forma diventi addirittura sostanza, credo che tutti noi abbiamo delle responsabilità verso se stessi e gli altri, che tutti con le nostre azioni possiamo contribuire a rendere il contesto in cui viviamo migliore.
Mi dispiaccio spesso di non essere in grado di applicare a me stesso, tutti i giorni, questa regola aurea, ma è normale, siamo umani e io in questo momento sono pienamente consapevole di sostenere un'UTOPIA.
Le utopie sono affascinanti e incredibilmente utili, perchè ce lo insegna la Storia, smuovono le montagne e fanno buttare il cuore al di là dello steccato, ci danno una via da seguire nelle difficoltà.
D'utopia l'uomo è stato in grado di ferire e perire.
L'utopia non va presa in senso assoluto e non deve diventare ideologia, ma può contribuire a creare una speranza, ci porta a elevarci moralmente, a migliorare come individui tramite la creazione di una Religione individuale.
Bene Universo, la mia religione personale è sconfitta!!!
Questa non è una lettera d'accusa, non vuole portare con sè rancore, non vuole rivendicare qualcosa.
E' una lettera in cui voglio PRENDERE ATTO delle mia SCONFITTA PERSONALE.
Nel mondo di incertezza, di sofferenza, angoscia che ogni persona vive in questo delicato momento storico e del Paese, proprio io (e siamo in tanti in quelle condizioni in quelle sedi!!!) che subisco sulla mia pelle tutto ciò, non riesco a fare nulla.
Bene signori, ho 24 anni, non ho un ancora lavoro, non ho ancora una famiglia mia, non ho una casa e sono comunque fortunato perchè sono mantenuto agli studi e forse avrò più possibilità di trovare un lavoro!!!
Stia attento chi ancora insulta la mia generazione o non ne capisce il dramma o trascura questo elemento nel fare ANALISI POLITICHE.
C'è una totale destrutturazione valoriale e mancano le più elementari certezze!!!
Lavoro!
C'è chi non arriva a fine mese, c'è il giovane che non se ne andrà mai via di casa e non potrà sviluppare un'individualità nella SOCIETA'.
Siamo più vicini ai nostri nonni di quanto non lo siamo ai nostri padri, non tanto per condizioni di vita materiale, e mi sento di dire grazie a chi ci consente di avere un tenore di vita che soli non potremmo permetterci, ma per prospettiva futura!!!
Dovremmo trovare lo spirito di sacrificio che ha contraddistinto il primo dopo guerra, ma ci sono due elementi che ci mettono in difficoltà.
L'opulenza in cui abbiamo vissuto e ancora viviamo, essa allevia la FAME.
Il rapporto con il primo e fondamentale nucleo della società è cambiato e mi spiego meglio....
Famiglia!
I nostri nonni si sposavano una volta sola!
La casa era il NIDO dove ci si poteva sempre rifugiare, il primo sistema assistenziale.
E non si strumentalizzi lo "sposavano", potremmo dire anche convivevano, non importa ai fini del ragionamento...
Ma c'è di più, non è mica detto che tutto vada sempre come vogliamo noi.
E' sempre dietro l'angolo l'imprevisto.
Può darsi che durante la strada, la vita non sia gentile e si porti via qualcuno di caro, che quanto ti eri prefissato ti sia strappato da qualche brutta malattia.
Auguro a tutti una buona scelta e buona fortuna!!!
Quanto è difficile stare al mondo, quanto fragili sono gli uomini, quante ragioni ci sarebbero per cercare tutti di migliorare vicendevolmente questo piatto che non sempre è cosi facile da digerire!
Qualcuno penserà di essere sul sito di qualche estremista religioso invece che su quello di un partito.
Mi scuso di questo!
Forse dovevo fare il prete, o meglio per il fatto di essere agnostico il filosofo, ma, utilizzando un tema politico tramontato solo da pochi mesi, mi piacciono troppo le donne!!! ;-)
Con questo discorso filosofico-religioso, sicuramente esagerato, DENUNCIO LA MIA IMPOTENZA E TOTALE INADEGUATEZZA a contribuire a che questo stato di cose migliori.
VI INVITO con forza e decisone a fare quanto è in vostro potere per CAMBIARE poichè singoli uomini e donne, soli o in piccoli gruppi, non hanno ancora sufficiente forza per portare a CAMBIARE PASSO!!!
In fede
Matteo Pastorino
Ps: mi spiace per sintassi, punteggiatura e eventuali errori, ma, considerate le ore dormite stanotte, di più non ho saputo fare...lascio a voi la ricerca del motivo che mi ha tenuto sveglio.
lunedì 11 giugno 2012
Data 15 giugno 2012 ora 15,00 - Tipo Consiglio Municipale - Numero 2
Luogo Piazza Gaggero,2 - 16158 Genova Sessione 1° Convocazione
Numero Con il seguente ORDINE DEL GIORNO
1 Ex 3 pratica rinviata Consiglio del 24/05/2012;
Delibera sch.3: Elezione del Vice presidente del Consiglio Municipale del Municipio VII Genova Ponente;
2 Comunicazioni Presidente (ex art.70 Statuto Comune di Genova);
3 Presa d'atto verbali discussioni Consigli Municipali precedente ciclo amministrativo tenutisi in data
21/12/2011 - 26/01/2012 - 13/02/2012 - 13/03/2012 - 19/03/2012;
4 Approvazione verbale discussione Consiglio Municipale 24/05/2012;
5 Delibera sch. 4 ad oggetto "Nomina dei componenti della Giunta e del Vice Presidente del Municipio VII -
Genova Ponente"
6 Delibera sch. 5 ad oggetto: "Costituzione delle Commissioni permanenti del Municipio VII Genova Ponente";
7 Delibera sch. 6 ad oggetto: " Nomina dei rappresentanti del Municipio VII Ponente nei Comitati di
partecipazione degli Asili Nido e delle Scuole Comunali dell'Infanzia del territorio municipale;
8 Delibera sch. 7 ad oggetto: "Nomina dei rappresentanti del Municipio VII Ponente nei Comitati di gestione
delle Scuole Vespertine del territorio municipale del ponente";
9 Delibera sch. 8 ad oggetto: "Espressione di pare ai sensi dell'art. 59 del regolamento per il Decentramento e la
Partecipazione municipale in merito alla Proposta di Giunta al Consiglio Comunale n. 47 in data 7 giugno 2012
ad oggetto: "Documenti previsionali e programmatici 2012-2014".
F.to
IL PRESIDENTE
M.AVVENENTE
sabato 2 giugno 2012
Un'amaca per riflettere
Ripropongo qui una (secondo me alquanto condivisibile) AMACA di Michele Serra, pubblicata su La Repubblica di ieri... cosa ne pensate?
"Genova sarà governata da una maggioranza di donne, e da un sindaco, Marco Doria, che ha saputo infrangere lo sconsolante maschilismo del potere italiano. In sé è una bella notizia, ma forse arriva tardi. Più della metà dei genovesi non è andata a votare al secondo turno, uno scollamento impressionante in una città dalla storia politica gloriosa. Non è, ovviamente, colpa di Doria, ma ci si domanda se la malattia della politica non sia oramai così avanzata da rendere vani anche i bei gesti, i giusti rimedi, i cambiamenti. Medicine che, se prese per tempo (cinque anni fa? dieci? o meglio ancora venti, quando dopo Tangentopoli pareva che tutto potesse cambiare per il meglio, e tutto tornò come prima?), forse avrebbero guarito i partiti, la politica e il Paese. In questo momento, a Genova come altrove, “l’altra metà del cielo” non sono le donne, sono i cittadini che non sono andati a votare per sconforto, o per rabbia, o per definitivo menefreghismo. È presto per sapere se un governo delle donne, e un sindaco eletto con le primarie e molto indipendente dai partiti, sono qualcosa di ancora percepibile, e apprezzabile, anche dalla metà di Genova che non ne vuole più sapere. O se neppure le belle notizie, ormai, riescono a fare breccia nel disgusto e nel rifiuto."
"Genova sarà governata da una maggioranza di donne, e da un sindaco, Marco Doria, che ha saputo infrangere lo sconsolante maschilismo del potere italiano. In sé è una bella notizia, ma forse arriva tardi. Più della metà dei genovesi non è andata a votare al secondo turno, uno scollamento impressionante in una città dalla storia politica gloriosa. Non è, ovviamente, colpa di Doria, ma ci si domanda se la malattia della politica non sia oramai così avanzata da rendere vani anche i bei gesti, i giusti rimedi, i cambiamenti. Medicine che, se prese per tempo (cinque anni fa? dieci? o meglio ancora venti, quando dopo Tangentopoli pareva che tutto potesse cambiare per il meglio, e tutto tornò come prima?), forse avrebbero guarito i partiti, la politica e il Paese. In questo momento, a Genova come altrove, “l’altra metà del cielo” non sono le donne, sono i cittadini che non sono andati a votare per sconforto, o per rabbia, o per definitivo menefreghismo. È presto per sapere se un governo delle donne, e un sindaco eletto con le primarie e molto indipendente dai partiti, sono qualcosa di ancora percepibile, e apprezzabile, anche dalla metà di Genova che non ne vuole più sapere. O se neppure le belle notizie, ormai, riescono a fare breccia nel disgusto e nel rifiuto."
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