E’ iniziata ieri, con l’approvazione del Governo, la missione dei militari italiani nelle grandi città italiane (Genova per ora non fa parte del progetto).
La mia posizione nei confronti di questa iniziativa è assolutamente in contrasto con quanto deciso (ma si sa la mia opinione è niente)
Come del resto sono contrario al fatto che non esiste più il militare di Leva ma solo il volontario (credo che questa decisione non sia da imputare ai governi di destra)
Premetto che io ho fatto il militare, nel 72, che eravamo tanti e tutti, più o meno, in quella caserma, della stessa idea politica, che tutti, se ci avessero detto di occupare i punti strategici delle città avremmo fatto un pernacchione che ci avrebbero sentito in tutta Italia.
Oggi non è più così, con tutto il rispetto verso chi intraprende questa carriera, non essendoci più l’obbligatorietà della Leva il pericolo che si corre è quello di avere grosse concentrazioni di uomini pronti a qualsiasi esecuzione di ordine, sbagliato o giusto che sia.
Persone che in nome della Patria potrebbero rappresentare un forte avamposto di qualche golpista pronto a rovesciare la democrazia per il potere.
Dicono che c’è bisogno di questo per aiutare le forze dell’ordine preposte alla sicurezza del cittadino.
Sicurezza. Questa è la parola che ha sempre spaventato la sinistra e le ha fatto perdere le elezioni (ma questo è un altro discorso)
Io dico: se c’è bisogno di più uomini di pubblica sicurezza nella strada perché non fare uscire dagli uffici, le questure e via discorrendo tutte quelle persone che per fare il lavoro di ufficio non vengono sostituite da semplici impiegati civili, ci sono tanti giovani capaci e disposti a lavorare.
Un po’ come nella sanità: mancano gli infermieri o troppi di loro vengono utilizzati durante l’orario di servizio, a fare gli impiegati, i burocrati, con decine di documenti da scrivere, ricette da interpretare, moduli da compilare. Anche qui dividiamo i compiti: l’infermiere faccia quello per cui è pagato e assumiamo impiegati per fare lavori di ufficio.
Insomma, per concludere, a volte le soluzioni potrebbero trovare maggiore accoglimento da parte di tutti anche perché le possibilità di dare lavoro ai giovani ci sarebbero tutte e se ben andiamo a vedere il programma di questo governo prevede investimenti nel mondo del lavoro per i giovani.
A dimenticavo, si forse ha ragione il Ministro La Russa: facendo il militare nel 72 molto probabilmente sono un nostalgico sassontottino, ma mi permetta signor Ministro: meglio quella nostalgia che “eia eia alalà”!!
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