Una domanda mi sorge spontanea: ma come diavolo abbiamo fatto a perdere le elezioni se ogni volta che apro un giornale, accendo la televisione leggo e vedo i signori politici della destra che additano tutto l’universo di essere presi d’assalto da filocomunisti, cattocomunisti, magistrati comunisti e, ancora oggi, addirittura Famiglia Cristiana (noto giornale “di chiesa”) si permette di esprimere dei pareri assolutamente contro certe decisioni prese dal Governo è quindi rigorosamente di “sinistra”.
Viene da sorridere, per salvaguardare il padrone e il miracolo italiano il cervello pensante del cavaliere (Gianni Letta) ha mobilitato la Santa Sede nella persona di una nostra conoscenza (Tarcisio Bertone) per ricevere la soddisfazione di una reprimenda verso il giornale e i loro collaboratori con la sottolineatura che lo stesso giornale non è l’organo ufficiale di Santa Romana Chiesa.
Ora aspettiamoci epurazioni, giornalisti tacciati di collaborazionismo, rimozioni di cariche (tanto per sottolineare che Famiglia Cristiana a Roma manco la conoscono).Insomma, chiunque si permette di parlar contro il Capo sarà tacciato di comunismo. Ad oggi ne ho sentiti tanti parlarne male, non credo per questo che, come dicono loro, tutti siano dei pericolosi rivoluzionari, anche se, in cuor mio, un po’ ci spero.
Viene da sorridere, per salvaguardare il padrone e il miracolo italiano il cervello pensante del cavaliere (Gianni Letta) ha mobilitato la Santa Sede nella persona di una nostra conoscenza (Tarcisio Bertone) per ricevere la soddisfazione di una reprimenda verso il giornale e i loro collaboratori con la sottolineatura che lo stesso giornale non è l’organo ufficiale di Santa Romana Chiesa.
Ora aspettiamoci epurazioni, giornalisti tacciati di collaborazionismo, rimozioni di cariche (tanto per sottolineare che Famiglia Cristiana a Roma manco la conoscono).Insomma, chiunque si permette di parlar contro il Capo sarà tacciato di comunismo. Ad oggi ne ho sentiti tanti parlarne male, non credo per questo che, come dicono loro, tutti siano dei pericolosi rivoluzionari, anche se, in cuor mio, un po’ ci spero.
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