mercoledì 16 aprile 2008

a ruota libera

Sono passati due giorni dal risultato delle Politiche 2008 e il tempo riesce a smaltire in parte la delusione del tutto campanilistica di quello che gli elettori hanno deciso all’interno delle urne con la loro votazione.
In tempi non sospetti ho sempre sostenuto che Berlusconi avrebbe vinto ma non stravinto… da qui si capisce la mia competenza sui fatti politici…
Sicuramente ha blindato le due Camere, i risultati sono superiori a tutte le aspettative, il successo ottenuto il 13 e 14 aprile gli permette di governare per cinque anni indisturbato, a meno che…
A meno che all’interno del loro schieramento qualcosa o qualcuno si metta di traverso.
La Lega ha ottenuto un vero successo di consensi, facendo forza sul grande tema che coinvolge di più la popolazione: la sicurezza.
Berlusconi, specialmente a Genova, può ringraziare Alleanza Nazionale, partito
del resto sparito dalla cartina geografica della politica. Il partito di Fini ha permesso al cavaliere di essere il primo partito.
Il PD ha tenuto, anzi, considerando l’imminenza del voto, con poco tempo a disposizione per organizzarsi, con il grande sacrificio di Veltroni ha dimostrato di essere… Partito.
Con il 33,8% a livello nazionale (38,1 con Di Pietro) possiamo dire di aver gettato le basi per lavorare per il futuro dell’Italia, per fare quella opposizione ferma verso le eventuali ingerenze del Governo, per discutere e collaborare tutte le volte che il Governo intenderà affrontare le regole del vivere civile e le riforme.
Ho visto tra molti giovani del PD un po’ di scoramento e delusione, fa parte del gioco. Alla mia età di queste cose ne ho visto parecchie, l’importante è non abbandonare il sogno di avere un Paese migliore, non lasciarsi andare. Questa sconfitta deve servire a lavorare di più, a parlare con la gente, con altri giovani per essere pronti per le prossime volte che ci chiameranno a esprimere il nostro voto.
Un discorso a parte va fatto per quei partiti che, non superando il 4%, non saranno rappresentati.
Purtroppo questo non è un fatto positivo in un Paese democratico ma da un certo punto di vista diciamo che questa situazione se la sono un po’ cercata. Troppe anime diverse, troppe volte a gridare “nò”, troppo rimanere attaccati a vecchie logiche.
E poi il PSI, che delusione, che fine ingloriosa, con un Boselli invelenito sui giudizi, che spara a zero su Veltroni e il popolo del PD, che dire, ha accusato appunto Veltroni di aver resuscitato il Cavaliere, io, nel mio piccolo, gli rispondo che loro lo hanno inventato.
Ma la polemica non serve a nessuno, bisogna trovare i punti su cui discutere per riprendere il cammino così bruscamente interrotto dalla volontà degli elettori.


Riflessioni fatte a titolo prettamente personale.

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