Non ne avrà a male il mio amico Renzo Sugo se gli pubblico questa e-mail arrivata nella casella del PD, parla alle ragazze e ai ragazzi che si sono avvicinati al Partito Democratico... Buona lettura!
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.Dedicato ai ragazzi del PD
Quando si perde un’elezione, non è la fine del mondo, può essere invece la fine di un’era. Ma non dovete scoraggiarvi, perché il futuro è vostro, noi abbiamo solo la grande responsabilità di mettervi in grado di costruirvelo.
Dobbiamo veramente accompagnarvi sulla soglia, e lasciarvi andare. Senza rimpianti, perché la nostra parte è già stata fatta, e non siamo più adatti a sostenere la sfida dei tempi che verranno.
Naturalmente non credo che sarà facile, ci sarà chi non vorrà lasciare, pensando di essere ancora utile, di avere idee moderne da portare avanti o addirittura da imporre. Io credo che così facendo si contribuirà a rendere ancora più mesto e doloroso il tramonto di una classe politica dirigente che pur ha avuto tanti meriti nel condurre la città e la regione fuori dalla crisi economica e morale degli anni 80, e che successivamente ha retto, per anni, la cosa pubblica con onestà e competenza.
Quello che voglio dirvi è che dovete andare avanti perché tra cinque anni tocca a voi, ricordandovi che questi passeranno in fretta, e che nel mezzo ci sono altre sfide che dovete fin da ora prepararvi a vincere, perché i vostri ideali sono essi stessi vincenti. Questo momento in cui sembra che l’unico metro per misurare il valore delle persone sia il denaro, dovrà pur finire, ed allora quello per cui abbiamo lottato per l’intera vita, persone della mia generazione lasciandovi questa eredità, avrà dignità ed onore.
Concludo con una frase di un grande italiano che per me è stato un grande maestro (come altri grandi italiani di altra cultura lo sono stati per altri) Giorgio Amendola, che non amava i conciliaboli nei corridoi, ma la lotta politica a viso aperto. Lui concludeva sempre i suoi comizi con un’esortazione che faccio mia ancora adesso, e che vi giro:Avanti compagni, al lavoro, alla lotta!.
Con affetto Lorenzo Sugo
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.Dedicato ai ragazzi del PD
Quando si perde un’elezione, non è la fine del mondo, può essere invece la fine di un’era. Ma non dovete scoraggiarvi, perché il futuro è vostro, noi abbiamo solo la grande responsabilità di mettervi in grado di costruirvelo.
Dobbiamo veramente accompagnarvi sulla soglia, e lasciarvi andare. Senza rimpianti, perché la nostra parte è già stata fatta, e non siamo più adatti a sostenere la sfida dei tempi che verranno.
Naturalmente non credo che sarà facile, ci sarà chi non vorrà lasciare, pensando di essere ancora utile, di avere idee moderne da portare avanti o addirittura da imporre. Io credo che così facendo si contribuirà a rendere ancora più mesto e doloroso il tramonto di una classe politica dirigente che pur ha avuto tanti meriti nel condurre la città e la regione fuori dalla crisi economica e morale degli anni 80, e che successivamente ha retto, per anni, la cosa pubblica con onestà e competenza.
Quello che voglio dirvi è che dovete andare avanti perché tra cinque anni tocca a voi, ricordandovi che questi passeranno in fretta, e che nel mezzo ci sono altre sfide che dovete fin da ora prepararvi a vincere, perché i vostri ideali sono essi stessi vincenti. Questo momento in cui sembra che l’unico metro per misurare il valore delle persone sia il denaro, dovrà pur finire, ed allora quello per cui abbiamo lottato per l’intera vita, persone della mia generazione lasciandovi questa eredità, avrà dignità ed onore.
Concludo con una frase di un grande italiano che per me è stato un grande maestro (come altri grandi italiani di altra cultura lo sono stati per altri) Giorgio Amendola, che non amava i conciliaboli nei corridoi, ma la lotta politica a viso aperto. Lui concludeva sempre i suoi comizi con un’esortazione che faccio mia ancora adesso, e che vi giro:Avanti compagni, al lavoro, alla lotta!.
Con affetto Lorenzo Sugo
1 commento:
mi sta venendo quasi voglia di iscrivermi.
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