Mercoledi' 21/11 si è tenuta a Fabbriche una Assemblea pubblica, indetta dal Comitato della Valcerusa, con all'ordine del giorno "Funzionamento delle Poste di Fabbriche".
Come tutti noi sappiamo, dal mese di Aprile le Poste hanno ridotto l'apertura degli sportelli a soli 3 gioni settimanali.
Questo provvedimento ha interessato tutta l'Italia, in quanto le Poste Italiane S.p.A., intendono diminuire i costi, riducendo il servizio nei luoghi considerati, per il numero di abitanti e per il numero delle operazioni effettuate, meno remunerativi.
All'epoca delle prime notizie ci eravamo attivati e, tramite il Presidente del Consiglio di Circoscrizione VII ponente, avevamo avuto incontri con il Direttore delle Poste di Genova.
L'unica assicurazione che ci aveva fatto era che non si sarebbe parlato, neanche per il futuro, della chiusura dell'Ufficio postale.
Questa assicurazione è stata ribadita anche mercoledi' sera dal coordinatore del Comitato, sig.Gianpaolo Paolo.
Il problema posto dai cittadini presenti riguardava, però, il cattivo funzionamento dell'Ufficio.
In particolare si lamentavano i seguenti disguidi:
1) nei giorni di pagamento delle pensioni, spesso, i soldi erano disponibili solo in tarda mattinata;
2) i macchinari, evidentemente obsoleti, spesso erano fuori uso e pertanto non si potevano compiere le operazioni di pagamento bollette ecc.;
3)nel mese di Agosto la Posta era rimasta chiusa per quasi 3 settimane, creando gravi difficoltà soprattutto agli anziani del quartiere.
All'assemblea erano presenti i seguenti rappresentanti delle Istituzioni:
-l'assessore Morle' Maria Rosa e il consigliere Chiarotti Claudio, per il Municipio VII Ponente
-il sig.De Bernardi , in rappresentanza dell'assessore regionale Cassini, che detiene anche la delega alle Politiche dell'Entroterra.
Entrambi si sono impegnati, nell'ambito delle loro competenze, a presentare al Direttore delle Poste di Genova i problemi emersi dall'assemblea affinchè vengano risolti nel più breve tempo possibile.
Il consigliere Chiarotti ha poi comunicato che, in un recente incontro, il Direttore delle Poste si era detto disponibile a variare i giorni di apertura dell'Ufficio, qualora ne avessimo fatto richiesta e a mettere a disposizione un consulente finanziario su appuntamento.
Invitiamo tutti ilettori del blog a comunicarci eventuali altri problemi o suggerimenti per migliorare il servizio ai cittadini della valle.
Come tutti noi sappiamo, dal mese di Aprile le Poste hanno ridotto l'apertura degli sportelli a soli 3 gioni settimanali.
Questo provvedimento ha interessato tutta l'Italia, in quanto le Poste Italiane S.p.A., intendono diminuire i costi, riducendo il servizio nei luoghi considerati, per il numero di abitanti e per il numero delle operazioni effettuate, meno remunerativi.
All'epoca delle prime notizie ci eravamo attivati e, tramite il Presidente del Consiglio di Circoscrizione VII ponente, avevamo avuto incontri con il Direttore delle Poste di Genova.
L'unica assicurazione che ci aveva fatto era che non si sarebbe parlato, neanche per il futuro, della chiusura dell'Ufficio postale.
Questa assicurazione è stata ribadita anche mercoledi' sera dal coordinatore del Comitato, sig.Gianpaolo Paolo.
Il problema posto dai cittadini presenti riguardava, però, il cattivo funzionamento dell'Ufficio.
In particolare si lamentavano i seguenti disguidi:
1) nei giorni di pagamento delle pensioni, spesso, i soldi erano disponibili solo in tarda mattinata;
2) i macchinari, evidentemente obsoleti, spesso erano fuori uso e pertanto non si potevano compiere le operazioni di pagamento bollette ecc.;
3)nel mese di Agosto la Posta era rimasta chiusa per quasi 3 settimane, creando gravi difficoltà soprattutto agli anziani del quartiere.
All'assemblea erano presenti i seguenti rappresentanti delle Istituzioni:
-l'assessore Morle' Maria Rosa e il consigliere Chiarotti Claudio, per il Municipio VII Ponente
-il sig.De Bernardi , in rappresentanza dell'assessore regionale Cassini, che detiene anche la delega alle Politiche dell'Entroterra.
Entrambi si sono impegnati, nell'ambito delle loro competenze, a presentare al Direttore delle Poste di Genova i problemi emersi dall'assemblea affinchè vengano risolti nel più breve tempo possibile.
Il consigliere Chiarotti ha poi comunicato che, in un recente incontro, il Direttore delle Poste si era detto disponibile a variare i giorni di apertura dell'Ufficio, qualora ne avessimo fatto richiesta e a mettere a disposizione un consulente finanziario su appuntamento.
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