lunedì 28 settembre 2009

Un premio per tutti?

E va bene, anche questa ci sta. Hanno già organizzato tutto: sito web, colonna sonora, donazioni, richiesta ufficiale. Anche questa volta sono stati messi in campo mezzi e risorse eccezionali e tutto per compiacere il padrone. Questa volta puntano molto in alto, si punta al premio Nobel. Si è tutto vero, un comitato ha proposto l'assegnazione del premio Nobel per la Pace a Silvio Berlusconi. Proprio lui, quello che ha evitato la guerra fredda tra America e Unione Sovietica, quello che ha avvicinato gli Israeliani ai Palestinesi, quello che ha scritto il discorso di Obama alle Nazioni Unite. Quello che in Italia, proprio a nome della Pace, tratta tutti come farabutti, golpisti e gossippisti (chiedo scusa non tutti, una parte, quella parte che non vede in lui il "verbo" fatto carne). Fortuna vuole che chi assegna il premio sta in un paese che non è soggetto alle pressioni del "nostro vate" e dovrà valutare attentamente la proposta riferendosi anche al fatto della scarsa considerazione da parte dei vari capi di Stato stranieri, al suo modo di fare politica, al suo modo di essere. Un pò più preoccupato sono riguardo alla presenza del Vaticano in Italia; il pericolo che si corre è che lo facciano Santo subito, anzi, prima!

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