venerdì 27 giugno 2008

Giovedì 3 luglio ore 21,00
riunione staff LUMACATA
Venerdì 27 giugno ore 18.00
presso la Festa dell'Unità del Partito Democratico del Ponente:
"La Genova che cambia"
intervista pubblica alla sindaco di Genova Marta Vincenzi
conduce Donatella Alfonso (La Repubblica - Il Lavoro)

venerdì 20 giugno 2008

Importante...

Cari Amici, ieri pomeriggio (Mercoledi), in accordo con il Circolo PD di Voltri, ho esposto al Consiglio Provinciale, attraverso un'espressione di opinione, la difficile situazione dell'azienda Bruzzone Serafino S.n.c. di Voltri. Si è sviluppato un buon dibattito, sia da parte della maggioranza sia della minoranza, raccolto dal Presidente Repetto che si è fatto carico della mia richiesta e porterà al Comitato Portuale la situazione della Bruzzone Serafino S.n.c. oltre che rendersi disponibile ad ogni azione amministrativa che si renderà necessaria ivi compresa agevolare, comprimendo i tempi per l'approvazione, l'eventuale modifica del Piano Urbanistico Comunale. Cosa sta accadendo alla Bruzzone Serafino S.n.c.? Questa ditta, che ha 14 dipendenti più una decina che lavorano nell'indotto, fin dagli anni trenta operava su un'area del demanio ferroviario a Voltri. Si occupa di lavorazione dei Teus (container) e nel 2007 ne ha lavorato circa 10.000. Spiegare nei dettagli di cosa si occupa quest'azienda è un po' lungo ma posso dirvi che il lavoro che svolgono, oltre ad essere utilissimo ed altamente specializzato, si configura in quel "valore aggiunto del Porto" che molte volte sentiamo nei numerosi convegni che si svolgono in città. Nel 2001 l'allora Circoscrizione Ponente chiese a questa ditta di lasciare quell'area perché serviva alla città (si trasferì il capolinea dei bus, i taxi – lasciando libera piazza Lerda per la ristrutturazione - ed altre cose di utilità pubblica). L'azienda si trasferì in un'area indicata dal Comune e dall'Autorità Portuale e pagandosi sia il trasferimento, investendo altri denari nel nuovo sito che prima del loro insediamento era una vera landa deserta, che tutti i passaggi burocratici, riprese l'attività (l'area è di circa 3200 mq). Peccato che mentre ripartiva l'attività il Comune (lo stesso Assessore!) fece approvare il PUC (Piano Urbanistico Comunale) e nelle centinaia di pagine del nuovo Piano quell'area era stata considerata come "area cuscinetto" fra Città e Porto e quindi inadatta ad ospitare quel tipo di attività. Ora vi descrivo la cosa molto rapidamente anche se vi sto dando un quadro molto preciso della vicenda. Qui iniziò un calvario che sta portando alla chiusura dell'azienda. Alla fine del 2007 l'Autorità Portuale, pressata dal giudice Cotugno, nega il rinnovo della concessione (sempre per colpa del PUC), l'azienda fa ricorso al TAR che le da ragione (sentenza sospensiva del diniego, la sentenza ci sarà nel Novembre 2008), riprendono l'attività ma il giudice le sequestra immediatamente l'area (siamo agli inizi del 2008), l'azienda fà ricorso e nuovamente le viene data ragione, il giudice a sua volta fa ricorso e risequestra l'area (siamo a Marzo di quest'anno). Da Gennaio ad oggi hanno lavorato tre settimane. Oltre a perdere clienti e fatturato ci sono i dipendenti a cui dover pagare lo stipendio. L'azienda lavora saltuariamente in aree interne al porto (sono ottimi clienti del VTE) ma ovviamente non basta. I proprietari si impegnano tutto quello che possono per non dover chiudere, licenziare i 14 dipendenti e allo stesso tempo sperare che la politica trovi una soluzione. Il Circolo PD di Voltri si è mosso verso la Regione, Provincia, Comune e Prefettura e a Maggio c'è stato un vertice fra questi Enti ma la cosa poi si è arenata.Le soluzioni sono due: modifica del PUC che consenta l'azienda di proseguire in quell'area (la procedura è lunga e tortuosa) oppure che l'Autorità Portuale chieda a VTE un fazzoletto di terra da concedere a questa ditta (il VTE ha qualcosa come due forse tre milioni di mq, a loro servono 3200 mq!!!!). L'area sarebbe anche stata individuata.Quest'azienda che non inquina, non crea disagi, che era in forte sviluppo e che ha collaborato con la Civica Amministrazione si trova sull'orlo della chiusura.
Per questo motivo
IL MUNICIPIO VII PONENTE INDICE LA CONFERENZA DEI CAPI GRUPPO
alla quale sono invitati i Consiglieri Municipali
aperta al pubblico
alla presenza dell'Assessore Mario Margini
IL GIORNO VENERDI 20 GIUGNO 2008ALLE ORE 16.30
PRESSO IL SALONE MUNICIPALE PIAZZA GAGGERO 2
Per discutere le problematiche occupazionali di aziende che operano sul litorale.
Stefano Volpara

mercoledì 18 giugno 2008

LA FESTA DELLA LUMACATA E LA POLITICA

La Festa della Lumacata a Fabbriche si è appena conclusa.
Tutto è andato per il meglio,nonostante il tempo non ci abbia aiutato.
Quest'anno ,del tutto involontariamente,siamo stati tirati in ballo da un articolo apparso sul Lavoro:il sugo era:il PD si sfascia ma la Festa della Lumaca è salva.
A questa bella analisi sono seguite risposte da diversi politici locali.
Ci hanno convinto?NO!!!!!!!
In questi giorni leggiamo sui giornali di diatribe nel PD di Savona e di nascite di fondazioni,associazioni e chi più ne ha più ne metta a livello centrale.
E intanto perdiamo clamorosamente in Sicilia.
Che altro ci potevamo aspettare?
Ora che non c'è più la Sinistra radicale ci dividiamo fra noi e ognuno ( a livello di dirigenti)sembra solo voler emergere,difendere il suo posto,distinguersi dagli altri......
Il nostro SegretarioRegionale,nonchè neo parlamentare,Mario Tullo,scriveva giorni fa,che il PD deve ripartire dai suoi amministratori,dai suoi eletti.
E allora partiamo da qui e dalla Festa di Fabbriche.
Noi cominciamo ad organizzare la Festa nel mese di febbraio;l'organizzazione accelera circa un mese prima e per la data di inizio tutto è pronto,ognuno sa cosa deve fare e i nuovi amici che per la prima volta si presentano come volontari chiedono solo:cosa devo fare?
E poi si lavora,non per sè ma per la buona riuscita della manifestazione.
C'è poca politica?
Può essere ma noi crediamo che i cittadini siano stufi di parole e vogliano fatti.
Cosi' torniamo a Tullo:le azioni dei nostri amministratori possono farci vincere o perdere le elezioni .
E allora perchè per costruire 1 KM di passeggiata a Voltri ci vogliono 3 anni?
Perchè la rete fognaria a Fabbriche è ferma da un anno?
Che fine ha fatto il progetto di recupero dell'area ex WAX-VITALE?
Credo che ogni territorio potrebbe elencare analoghe domande.
Noi abbiamo bisogno di risposte,di fatti.
Proprio come alla Lumacata:ognuno fa quello che deve fare e il risultato si vede.
P.S.Ne approfitto per ringraziare i tanti nuovi amici che quest'anno hanno lavorato con noi.
G R A Z I E!

mercoledì 11 giugno 2008

Senti questa
Ore 9,30, devo telefonare ad un ufficio di una grossa Azienda genovese per un problema tecnico.
Il risponditore automatico mi informa degli orari in cui gli uffici sono aperti e mi dice di digitare il tasto “1” per parlare con un operatore. Faccio l’operazione e… tu…tu…tu… occupato!.
Rifaccio l’operazione sette, dico sette volte (non posso farne a meno se no sai dove li avrei mandati) niente da fare.
Lascio passare un po’ di tempo, all’ottava volta mi rispondono, il fatto è che io sono un po’ agitato e l’adrenalina accumulata la scarico sull’incolpevole impiegato, anche se alla richiesta di essere messo in contatto con chi ha più potere di lui mi snobba facendomi arrabbiare ancora di più.
Perché ero così arrabbiato?? Certo!... perché per parlare con l’ufficio ho dovuto fare 8 telefonate ad un numero 010 quindi a pagamento.
E questa non è l’unica volta… provate anche voi a telefonare, che so, a qualche ufficio del Comune di Genova, provate a chiamare l’Ufficio Smaltimento Rifiuti Urbani… risponditori automatici, tasti numerati da schiacciare… scusate l’operatore è impegnato provate più tardi, grazie.
Grazie? Ma grazie di che? Che ogni volta si paga la telefonata? Ma vi siete mica messi d’accordo con la Telecom od altro operatore per guadagnare, oltre alle gabelle che paghiamo mensilmente, anche sulle nostre telefonate? E chi mi dice che l’”occupato” non sia proprio un metodo per fare ritelefonare e quindi farmi ripagare ancora? Ma non hanno inventato i numeri verdi per queste cose che a mio modo di vedere per questi Enti dovrebbe essere obbligatorio?
Immagino un pensionato a 400 Euro al mese (ah già dimentico forse che di questi qui non ne esistono più!!!) che sta attento al centesimo rischia di farsi chiudere il gas (oops! mi sono tradito) piuttosto che fare decine di telefonate per avere una risposta! Vergogna!
E vergogna anche a quelli, e sono tanti, che ci bombardano con offerte di canoni gratis, bollette stracciate, botti piene e mogli ubriache.
Altro episodio….
Sera a cena a casa, suona il telefono, buonasera le ho telefonato come d’accordo per parlare con sua figlia per il contratto inf…., no guardi che con me non ha parlato proprio. Ma come eravamo d’accordo, lei mi ha detto di ritelefonare a quest’ora. Ma scusi guardi che si sbaglia, mi dica con chi vuole parlare, mi dica il nome. Eh no, il nome no, sa è per la privacy!
Ma porca zozza, mi telefoni a casa, casa mia, dici che ti ho detto io che ti avrei passato mia figlia, fai il mio numero e mi rompi le scatole sulla privacy???, ma vedi d’annattene a fan ….. (pezzo molto colorito vietato ai minori, n.d.r.)
Basta non se ne può più, loro, ci mancherebbe, fanno il loro lavoro, sicuramente per pochi euro ma noi siamo veramente stufi di questi bombardamenti giornalieri. Ogni minuto bisognerebbe cambiare operatore telefonico, fornitore elettrico e combustibile, surgelati o associazioni umanitarie.
Ecco dove deve intervenire la privacy, deve rispettare la mia… e stiamo attenti perché a qualcuno i contratti sono partiti rispondendo semplicemente a domande del tipo: “ha sentito che caldo fa oggi?” (se naturalmente facesse caldo) alla risposta “sì” è partito il contratto senza sapere che da quel momento ci ritroviamo con qualcosa in più, sicuramente da pagare.